Systems biology
Lilia Alberghina
Nel giugno 2000, una conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca dal presidente Bill Clinton annunciò che era stato completato un progetto ambizioso e controverso: il [...] può essere assegnata a uno qualsiasi dei nodi della rete, il che spiega la lunga e inutile ricerca per trovare il gene che determinasse la massa cellulare critica e indica in modo evidente la validità dell’approccio di systems biology, senza il quale ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] fluorescenza; è inoltre molto piccola e non interferisce con l’attività delle p. alle quali è legata. Mediante mutagenesi del gene per la GFP si sono anche prodotte forme varianti che producono luce blu o gialla, permettendo in questo modo lo studio ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] A lungo andare l’organismo si comporterebbe di fatto come aploide, non avendo più la disponibilità di un secondo allele per ogni gene. Il meccanismo di r. sessuata, che implica il riassortimento di due copie mutate nel 25% della progenie in individui ...
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Genetista britannico naturalizzato statunitense (Halifax 1925 - Chapel Hill 2017). Laureatosi in fisiologia (1946) e poi in biochimica (1951) all’univ. di Oxford, ha ideato la tecnica dell’elettroforesi [...] M.R. Capecchi il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, per aver messo a punto la tecnica del gene targeting che, per mezzo di cellule staminali embrionali, consente di inattivare determinati geni e ottenere topi transgenici (topi knockout) da ...
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In genetica molecolare, metodo per trasferire molecole di acido nucleico nelle cellule dopo somministrazione di un impulso di corrente ad alto voltaggio. Le cellule sono immesse in una soluzione contenente [...] geni nelle cellule vegetali: un’alta concentrazione di DNA del plasmidio Ti di Agrobacterium tumefaciens (➔ Agrobacterium), contenente un gene clonato da trasferire, viene aggiunta a una sospensione di protoplasti e il miscuglio viene sottoposto a un ...
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HBV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a DNA appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, caratterizzata da spiccato tropismo per le cellule epatiche. È il virus responsabile dell’epatite B.
Struttura
Il [...] causa di mutazioni che si verificano durante la replicazione virale; le mutazioni più frequenti coivolgono il gene che codifica la proteina nucleocapsidica (gene C) a livello della sua porzione distale (regione pre-core) e la proteina dell’involucro ...
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microsatellite
Tratto di DNA ripetuto molte volte, caratterizzato da una sequenza di due o tre nucleotidi ripetuta in gruppi sparsi in tutto il genoma. La lunghezza del m. varia da individuo a individuo. [...] consecutive. I m. sono dei polimorfismi (caratteristiche con variabilità individuale) identificabili mediante analisi molecolari e utilizzati come marcatori del genoma, per es., nell’identificazione di un gene responsabile di una malattia ereditaria. ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] quanto più un carcinoma colon-rettale è maligno, tanto maggiore è il numero di mutazioni che ha accumulato. Il gene APC codifica una proteina composta da 2843 aminoacidi coinvolta nell’adesione cellulare, nella progressione del ciclo cellulare, nelle ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] a Cold Spring Harbor (Long Island). I suoi studî sulle mutazioni in Drosophila confermarono l'ipotesi che la funzione di un gene dipende, oltre che dalla sua struttura, anche dai geni contigui. Introdusse lo studio della genetica dei batterî, che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] Edward L. Tatum in base ai quali risultava che i geni 'specificano' gli enzimi (con l'elaborazione dell'ipotesi 'un gene, un enzima'). In altri termini, il contributo della ricerca genetica allo sviluppo del concetto di specificità è stato quello di ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...