UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] le cose insieme. Così, in ogni ordine, sono proprio i generi o specie a muso più lungo e stretto, che non hanno 'opinione "che l'uomo, quanto al corpo sia venuto dalla spontanea trasformazione di una natura inferiore, in altre sempre più perfette fino ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] nascita, nel maggio del 1968, di una grafica spontanea realizzata con tecniche ''povere'' e con un privilegio 'immagine in un processo creativo complesso; il programma da cui si generano le forme è infatti dotato, per così dire, di una personalità ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , secondo Jensen, un Ausdruck, "espressione" o forma spontanea di conoscenza mitica e affettiva della realtà, cui segue, immortalità e acquistano la capacità di propagarsi attraverso la generazione. Il corpo morto del dema o essere divino ucciso ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] idea" che se n'è formata dentro, rimane il senso generico della solidarieta e della fraternità umana: o per consolarsi del morte" -; la natura amica a chi vive la vita spontanea; l'attività intellettuale, il dominio della ragione negazione della ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] tal modo le parti alte sono inaccessibili alla stessa vegetazione spontanea. Da ciò consegue anche che il limite del bosco aprendo più larghe possibilità, in rapporto coi tempi mutati, alla generazione fine-di-secolo, che ci offre - in un ambiente ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] la rinuncia alla vendetta e la più o meno spontanea penitenza del reo, e poi, nella legislazione dei comuni , agli stupratori e agli adulteri sono recisi gli organi della generazione.
La pena della prigionia raramente si trova nella società primitiva ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] azione, grazie alla quale il primitivo esprime in forma spontanea, naturalmente mimetica, quello che desidera o che vuol deprecare sua liturgia. Di tal genere è, per es., una preghiera generica d'intercessione di cui le Costituz. Apost., 8-10, ci ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] dall'origine, come accade spesso nelle più o meno spontanee dedizioni a potentati forestieri, esso prevale a poco a 1444). Ristrinse la vecchia alleanza con Roma e con Napoli contro il genero (1444); e quasi in punto di morte (1447) sotto la ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] . Nell'età anteriore l'eloquenza naturale e spontanea era nutrita dalla cultura letteraria e storica e cacciò di nido Cicerone. Secondo Cicerone (Brutus, 325) c'erano due generi d'eloquenza asiana: l'uno tutto concetti e arguzie e troppo studioso ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] si è detto, non ha più senso parlare di discipline, generi, tradizioni: tutto si scioglie in una permanente intertestualità in cui Settanta, dai contributi non professionali, vernacolari o spontanei dell'''architettura senza architetti'' e delle prime ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la g. dell’uomo, degli animali, delle piante....
spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s....