Genereletterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] 1818, in cui appare l’uomo creato in laboratorio dallo scienziato), è evidente che gli inizi della f. come genereletterario coincidono all’incirca con lo sviluppo del tecnicismo quale si annuncia nella seconda metà del 19° secolo. È allora infatti ...
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spionàggio, film di Genere cinematografico derivato dall'omonimo genereletterario (contemporaneo alla formazione della letteratura di massa) e poi rielaborato fino a raggiungere standard di grande spettacolarità. [...] Legato spesso all'uso di effetti speciali e alla promozione dello star system, ha trasformato la figura dell'agente segreto, misterioso e impeccabile, in un'icona dell'immaginario collettivo. Tra tutte, ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di cui il g. p. è un prodotto sintomatico, sarebbe rimasto un attributo peculiare del genere, legato soprattutto a personaggi di derivazione letteraria di grande popolarità. Tuttavia le matrici avventurose e melodrammatiche di questi primi film non ...
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Giallo, genere
Mario Sesti
Genereletterario caratterizzato dalla rappresentazione di un evento criminoso e dalla narrazione di un'inchiesta, il cui inizio tradizionalmente si fa risalire alla metà [...] del 19° sec. e alle opere di E.A. Poe. Condivide molti tratti caratteristici con quei generi che nella cultura anglosassone vengono chiamati mystery, whodunit thriller, mentre, al cinema, la percezione ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fra gli ultimi decenni del 15° sec. e l’inizio del 17°, fa la sua comparsa e si sviluppa un ultimo genereletterario: una narrativa composita, prolungamento a un tempo dei vecchi monogatari, dei racconti epici e della letteratura aneddotica. I testi ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] critica marxista quanto dai giovani critici della neoavanguardia. Ma la vocazione di P., già insofferente dei limiti di un genereletterario, si era orientata verso altri mezzi d'espressione: il cinema (v. oltre), del quale si sarebbe poi occupato ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] e senza tener conto degli elementi dialogici contenuti nelle liriche, nei poemi, nella prosa narrativa, il d. come genereletterario si può dire nasca con Platone, per l’esigenza di presentare drammaticamente il processo di scoprimento e di conquista ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] romanzi di H. Gardner (Monkey grip, 1977).
La vita nel bush continua a fornire il materiale per le saghe familiari, un genereletterario ancora molto in auge: O. Master in A long time dying (1985) esplora le vite di numerose famiglie di una cittadina ...
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BEVILACQUA, Alberto (App. IV, i, p. 258)
Scrittore e regista cinematografico. Nel 1978 ha pubblicato Una scandalosa giovinezza, storia ambientata nel periodo compreso tra i moti contadini della Padania [...] ha pubblicato Gialloparma con titolo dal doppio significato: giallo come il colore delle case di Parma e giallo come il genereletterario di cui ha la suspense e il congegno narrativo. In questo romanzo l'autore tratteggia un quadro piuttosto amaro ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] (1944, Il mio popolo non è tuo) di Weyler Hildebrand. La maggiore serietà contenutistica condusse anche a un recupero del genereletterario, anche se con risultati assai corrivi, come nei vari remake di film tratti dalle opere di S. Lagerlöf. Fece ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...