ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] riesce splendidamente. L'egloga virgiliana, sebbene ammiratissima nel Medioevo, non aveva avuto cultori: l'A. rinnovò quel genereletterario, adombrando, in ambiente e sotto nomi pastorali, fatti e personaggi della sua vita e di quella contemporanea ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] stessa occasione festosa che accomuna l'Orfeo, composto e rappresentato a Mantova, al Tirsi. E tuttavia il genereletterario esperito nel Tirsi non si collega retrospettivamente all'opera quattrocentesca, ma inaugura la prospettiva che conduce all ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] sappia opporre un deciso rifiuto a "impastorare" il proprio cervello, e voglia invece affidarsi all'autorità di un genereletterario.
Nel Rifacimento (già composto nel novembre del '30, come si apprende da un brevepontificio che concede all'editore ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] differenza della rappresentazione: e ciò perché il C. è attento a motivare empiricamente ogni carattere attribuito al genereletterario. La poesia si distingue in severa (lode, epopea, tragedia) e piacevole (giambo, villania, commedia). L'epopea, pur ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , Messina-Milano 1938, pp. 623-26; R. Franchi, Memorie critiche, Firenze 1938, pp. 91-99; A. Benedetti, Un genereletterario, in Omnibus, 3 dic. 1938; D. Bartoletti, recensioni ad America amara, in Incontro, 10maggio 1940; F. Flora, Taverna del ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] italiano veniva stampata con gli eleganti caratteri del Blaeu in Amsterdam. Tanta era la curiosità per quel nuovo "genere" letterario, che subito si moltiplicarono gli imitatori: uno dei più fiacchi, il modenese Girolamo Briani, pubblicò nel 1610 una ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] sopra le imprese amorose e militari, dedicato post 1560 a David Otto ed edito soltanto nel 1858, che si inserisce in quel genereletterario a sé che era divenuta la "spiegazione" delle "iniprese" e di cui si erano già occupati, tra i più vicini al D ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] il silenzio creativo tornando come a esordire una seconda volta fu soddisfatto dall’invenzione del «racconto cosmicomico», un genereletterario destinato a rimanere per un quinquennio, fino al 1968, l'occupazione esclusiva del Calvino narratore. Da ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] pubblica quanto privata, non di rado assumendo il ruolo di satirico e impietoso fustigatore che, proprio dal genereletterario prescelto, traeva spunti (talvolta solo meri stereotipi di materia retorica) per una osservazione il più possibile caustica ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dell'opera.
Qui si rende più scoperto ed estrinseco il fine dell'autore che è quello di castigare un genereletterario epurandone le pretese licenziosità della tradizione. Al mecenate il C. si rivolgeva in questi termini: "Leggete... ogni sorte di ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...