È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] di critica letteraria apparteneva anche lo scritto già ricordato, A Prassifane. Altre opere dipendevano da un genere di ricerche grammaticali e lessicografiche, che erano pur care ai peripatetici (Neottolemo di Pario) e che vennero specialmente in ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] dedica soprattutto la donna in casa, sono più o meno ispirate al genere e all'arte persiana: tessuti e vestiti di cotone, di lana e parlano il pashtō, un dialetto iranico di struttura grammaticale e fonetica arcaica (Geiger). La loro alta antichità è ...
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Gruppo di animali marini, che per una certa rassomiglianza nella forma del corpo con i Molluschi, furono per lungo tempo ascritti a tale classe, e la cui affinità con altri gruppi zoologici è tuttora incerta.
Brachiopodi [...] altri più precisi e più corretti dal punto di vista grammaticale. Ad accrescere le nostre conoscenze sull'anatomia di questi una colorazione rosea o violetta.
Il sistema escretore è costituito in genere da due nefridî (fig.1, 1, 7; nef) sostenuti ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] ciò è falso e dopo varie argomentazioni conclude che in genere non l'oratore deriva la sua arte dai precetti una e l'altra con un prezioso glossario di termini retorici e grammaticali). I due codici principali dei libri I-X della 'Αρχαιολογία sono ...
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La definizione del termine "documentazione", come il complesso di attività intellettuali o scientifiche orientate a fornire agli studiosi il materiale informativo o documentario relativo a vari argomenti [...] di parole-chiave con un'intermediazione puramente grammaticale (sostantivi al singolare, aggettivi al maschile ricorrenti, derivate da una principale (per es., argomento, genere, uso). Va comunque sottolineato, che nei sistemi gerarchici puri ...
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Arte di comporre e di spiegare enimmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc. Essa ha le sue norme, i suoi discepoli appassionati, i suoi capolavori; ed è giunta, in Italia specialmente, a un grado assai elevato [...] al tempo stesso. Chi si occupa di enimmistica in genere si dice anche sciaradista, mentre crittografo è chi in in 4. e 5., ma aventi fra loro una certa relazione grammaticale: falsi derivati; 7. giochi fondati sulla disposizione delle lettere o ...
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. Il gruppo delle lingue camitiche è uno dei più importanti dell'Africa, estendendosi per circa la quinta parte di essa, almeno se si ammettono le inclusioni che molti glottologi vi fanno. E diffuso, [...] tema stesso. Quanto alla distinzione dei generi grammaticali, si ha la possibilità di risalirne alle origini, venendo considerato di genere mascolino ciò che è grande e forte, mentre il genere femminino implica il concetto di piccolezza e debolezza ...
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Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] mentre p. es. l'udi e il curino hanno perduto qualsiasi specie di categoria, e l'avaro e l'ircano possiedono il genere maschile (esseri umani maschi), femminile (esseri umani femmine) e neutro (tutti gli altri), il laco ha invece quattro categorie: 1 ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] Ecco alcuni esempî ricordati dagli antichi retori. È una figura grammaticale per casum, quando si dice constans vir animi invece che nomen eius fuerit, quantae opes, quanta in omni genere bellorum gloria, quanti honores populi Romani, quanti senatus, ...
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Di Naucrati in Egitto, erudito dell'età imperiale, e autore, oltre che di due opere minori non conservate, della vastissima compilazione intitolata Deipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "sofisti [o professori] [...] di storiografia greca in genere, di erudizione ellenistica in particolare, di rarità di ogni genere, perché insomma è per non è, come di solito nella tarda erudizione greca, grammaticale, formale, ma antiquario, reale. Capitoli interi trattano di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...