Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] rapporti sia di tipo iconico che mimetico del genere qui considerato hanno infatti sempre e comunque carattere lingua specifica, ma anche inserita all’interno del suo sistema grammaticale.
Il termine inglese ideophone (coniato in origine da Doke ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] che sta bene
Si osservi che nella tradizione grammaticale costrutti come questo vengono chiamati discorsi semi-diretti luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d’ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora ( ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] .
I pronomi personali italiani si flettono in base alle categorie di ➔ genere e ➔ numero, anche se in modo non simmetrico: la prima e trainante a partire dagli anni Settanta; il secondo, grammaticale, è l’indebolirsi della distinzione tra una forma ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , Ilaria & Mauroni, Elisabetta (2003), L’innovazione grammaticale in testi scritti di fine millennio, in Maraschio & 400.
Robustelli, Cecilia (2007), Lingua e identità di genere, in Identità e diversità nella lingua e nella letteratura ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] ecc.). A proposito delle abbreviazioni che indicano le categorie grammaticali, come agg. per aggettivo e avv. per avverbio, l’incertezza di genere che consegue al troncamento sta portando alla stabilizzazione di un nuovo termine di genere comune (si ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] così dalle chiuse; successivamente (a partire dal Castellano e dai Dubbi grammaticali), per «amor di grecità» l’autore invertì «la assegnazione di 1986: XLI).
Basandosi sulla differenza aristotelica tra genere e specie, ma anche sul De vulgari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] diversificazione dei generi con poesie minori di contenuto grammaticale e presentazioni esametriche della dottrina cristiana (Regula , ad esempio in Eupolemius) così come nelle riprese del genere bucolico da parte di Dante (1265-1321), Petrarca e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] di insiemi di qualunque grandezza; ma una premessa di questo genere appare di carattere empirico, in quanto la sua verità dipende di un enunciato, nascosta sotto la struttura grammaticale di superficie.
Negli anni immediatamente seguenti anche ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] grammaticografia (un Alfabeto greco, un Abecedario, l’Ordinario grammaticale, il Donato), traduzioni dallo spagnolo, dal francese e in luce la spiccata inclinazione di Sarnelli per il genere della narratio brevis, poi ribadita, con differente scelta ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] ormai scopertamente saggistici fino a fare talvolta della poesia un genere della critica letteraria con tanto di giudizi espliciti e versi in sospeso e frasi non compiute: segno grammaticale dell’abdicazione dell’antica centralità della poesia e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...