L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] dettatura; si accedeva poi al ginnasio, continuando con gli studi grammaticali e umanistici, o, in alternativa, si passava al biennio preparazione di artigiani, commercianti e lavoratori in genere. Insegnamento affrontato in modo pionieristico a ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] nelle scuole umanistiche, dalla diretta interpretazione grammaticale e retorica degli autori che assunse, sempre facilità da qualsiasi mente umana, ben capace di notare, in ogni genere d'arte, i vari gradi di chiarezza e di universalità delle singole ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] dei quali vale "tra gli dèi", e il secondo, in genere un epiteto, "tra gli uomini", forse un tentativo di sostituire, una divinità. Ciò è dovuto in parte al problema grammaticale relativo alla possibilità, nelle lingue semitiche settentrionali, di ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] . Eloq. è anzi la più avara di allegazioni di auctoritates in genere e filosofiche in ispecie (solo una, di Aristotele, in II X citata: II IV 4), così come il fondamento delle nozioni grammaticali del trattato (v. in ispecie II VII), peraltro comuni ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] meridionale, dove si verifica l’ammutimento della vocale finale (vocale evanescente: ë [ə]), assume una funzione grammaticale con distinzione di genere e numero (per es. in napoletano: maschile nirë «nero» e femminile nerë «nera»); l’assimilazione ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] 'ottengono') e in bhrū-os (→ bhruvos, gen./loc. duale).
Tale procedimento è sempre rispettato, a eccezione delle regole che servono a classificare gli elementi mediante l'attribuzione di designazioni grammaticali (saṃjñā). In questi casi la norma è ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] lemma, poi per l’attribuzione di parte del discorso, genere e numero, e infine soprattutto per la scelta delle rilevate 52 voci di area lombarda: 47 RE e 5 DI con 3 regionalismi grammaticali:
il I. art.det.m.sing. I [2] precede il nome proprio ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] effetto, il richiamo platonico al tipo di pittura e di arte in genere, propria dell'Egitto, ove nulla, esclama Platone, è da secoli per cui la scelta dei termini, dei nessi, l'ordine grammaticale e sintattico deve rispondere a quel tipo di verità e di ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] : un canzoniere parodico, che mira a fare grossolano scempio del genere pastorale, che non misura le trovate becere e per incanto d le preoccupazioni di preparare con norme linguistiche, grammaticali e retoriche lo sviluppo e la diffusione di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] struttura non solo ortografica32, ma anche lessicale, grammaticale e sintattica. La nuova lingua compare in primo a Costantinopoli67: «Costantino, non appena udì un’accusa di tal genere, subito si incendiò d’ira e, senza aver concesso l’udienza ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...