FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] l'ambiente natale potesse offrire per una formazione grammaticale e retorica raffinata, rivitalizzata dall'analisi diretta di in una fase più matura, per dedicarsi interamente al genere storiografico.
Della sua produzione poetica ci sono giunti sei ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] ormai scopertamente saggistici fino a fare talvolta della poesia un genere della critica letteraria con tanto di giudizi espliciti e versi in sospeso e frasi non compiute: segno grammaticale dell’abdicazione dell’antica centralità della poesia e ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] di rapporti di derivazione). ‘Facile’, e in questo caso in genere evitata, è la rima identica, che si verifica quando una parola (omofone), ma diverse per significato e per appartenenza grammaticale. Interamente su rime equivoche è un ➔ sonetto ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e amici (Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del Commedia l’appropriatezza del realismo linguistico dantesco al genere «heroico» di tradizione classica (Andreoni 2004).
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] antico ferro del mestiere per poeti e versificatori in genere: semplificano il compito di contrappuntare le rime, magari è ancora poco pratico: Rosasco le raggruppa per la categoria grammaticale; Antolini per numero di sillabe.
La produzione di rimari ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] accezioni differenti: concreta e astratta (20), morale e grammaticale (21: qui con la concomitante polisemia di seguire): ad vocem «sillessi»): «Quando la concordanza delle parole nel genere e nel numero non avviene in relazione alla grammatica, ma ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] un’azione di sviluppo, di arricchimento lessicale e grammaticale, affiancata in questo dalle nuove maggiori esigenze della vita di metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] (di ciò, per es. della struttura fonematica o grammaticale di una lingua, si occupa più in generale la forte; ma è opportuno precisare che, nello stesso ambiente culturale, qualcosa del genere era già accaduto con A. Potebnja, e che p. era stato già ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] assunta da P. F. trovava. E, oltre che nella tradizione grammaticale, lo studio di P. F. ha trovato seguito e sviluppo nuovo di argomento letterario e d'intento etico, dimostra quale genere di poesia il secolo corrotto preferisse alla musa cara al ...
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sillepsi In retorica, figura grammaticale che consiste in un’infrazione alle norme dell’accordo morfologico o del riferimento semantico relative a categorie grammaticali quali il genere, il numero, la [...] persona, il tempo; per es., un milione di persone hanno preso parte all’evento; Quanti idioti c’è in giro ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...