Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] comunque trascurare le storie che si limitano a tracciare l’evoluzione, o meglio, le metamorfosi di un unico genereletterario.
Mentre in passato aveva prevalso l’erudizione e l’aneddotica (basti pensare alle pur encomiabili fatiche del Crescimbeni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] e figura tragicamente emblematica del declino della polis di fronte al trionfo macedone.
Un mondo di parole
L’oratoria come genereletterario ha la sua sede naturale nell’Atene classica. È qui che si sviluppa una produzione specifica di discorsi per ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] in proprio situazioni tipiche. La tecnica degli exempla è la più celebre della predicazione, perché immette un genereletterario (favola, racconto breve, aneddoto) in una misura comunicativa popolare, dotandola perciò di particolare efficacia. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] . Si sa che il romanticismo italiano assume una sua fisionomia, diversa da quello degli altri Paesi europei, ma se un genereletterario subisce per primo l’influenza romantica, questo è il libretto d’opera. I romanzi di Walter Scott, le tragedie di ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] cattedra padovana fu la polemica che oppose il D. a B. Guarini, a proposito della liceità di un genereletterario come la tragicommedia pastorale, esemplificata nel Pastor fido, che divenne così l'obiettivo principale delle censure del Denores. La ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] un modo radicalmente nuovo di vedere Pirandello: D’Amico «ha l'arte del narratore, ma la sotterra nel genereletterario della curatela […] Contro la noia da Pirandello il lavoro per l'edizione di Maschere nude fornisce un potente contravveleno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giambattista Vico è una delle figure più interessanti del panorama filosofico moderno. [...] opere sono ricavabili dall’Autobiografia (1728), un prezioso documento del suo itinerario intellettuale, ma anche di un genereletterario che avrebbe avuto nel XVIII secolo altri illustri esempi. Suo padre Antonio era un modesto libraio. Dopo aver ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] più celebre del M., L’invito, versi sciolti di Dafni Orobiano a Lesbia Cidonia (Pavia 1793), appartenente a un genereletterario, la poesia didascalica, molto coltivato nel Settecento. Il successo dell’Invito fu immediato e duraturo: nel 1793 fu ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] A., il quale, sia per il suo abito mondano sia per il breve respiro dei suoi pensieri, trovò nella lettera un genereletterario a lui singolarmente congeniale. Morì il 3 maggio 1764 e fu sepolto nel Camposanto di Pisa; sulla sua tomba fu posta questa ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] tentativo, sortito a effetti diversi per i diversi loro temperamenti. Né il riferimento al Pellico vale più che come a genereletterario; che nello spirito il B. tiene a distaccarsene (ibid., p. 135).
Il Manoscritto è composto di ventidue capitoli e ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...