FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] , va probabilmente rivista la pur lusinghiera valutazione in genere data dagli storici della letteratura di un F. 277-286; F.P. Botti, L'ultimo Leopardi e la cultura letteraria napoletana degli anni Trenta, in Giacomo Leopardi, Napoli 1987, pp. 14 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] l'incontro-scontro di due avversari: il potere politico, in genere identificato con la figura del tiranno, e il sapiente, A. D'Ancona, Firenze 1901, pp. 457-464; M. Landau, L'opera letteraria e critica di G.V. G., in L'Italia moderna, 4 dic. 1905, ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] un Allori e a un Barocci non è estendibile all'ambito letterario, visto che s'accontenta d'uno storico scadente come Natale spagnola a eventuali tentativi d'addivenire a una soluzione del genere - la nobilitazione a tal punto d'Antonio, il figlio ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nell'Italia Meridionale, Firenze 1915, p. 219), divenne il "mediatore letterario" di A., il Valla, il Facio, il Pontano, il incontaminata" Lucrezia d'Alagno, che egli ricoprì di ogni genere di favori e che avrebbe desiderato sposare. Un tentativo ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] dell'amante più in gamba (XXXII, XXXIV, XXXVIII, XL). Genere a sé fa la novella XXXIV (esemplata su Decameron, VIII , Torino 1973, pp. LXII-LXIV, CLXX-IV; Leonardo da Vinci, Scritti letterari, a cura di A. Marinoni, Milano 1974, pp. 240 s., 253; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] ’onda della Rivoluzione francese e che avevano nutrito l’immaginazione letteraria italiana da Niccolò Machiavelli a Foscolo. Un simbolo, quello repubblicano, che – come in genere il linguaggio e il pensiero mazziniani – doveva soprattutto mobilitare ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] era andato pazientemente rielaborando dai suoi diari di giovinezza.
La carriera letteraria di F. si apre con La Rassolina o vero Gli amori moderna Bellona in terra", compiendo prodezze di ogni genere, disarcionando i cavalieri in cui si imbatte, ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] successo europeo tanto rapido quanto generalizzato e duraturo.
Federico fornì a Pergolesi un testo letterario di livello più alto rispetto alla media del genere: l’intreccio, semplicissimo, ma logico e ben congegnato, ripulisce i due personaggi dai ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] privata: ibid., p. 94) facendo omaggio a un genere allora assai fortunato presso i pittori stranieri, ma con una trattato per il tramite di un particolare soggetto storico o letterario si libera di ogni contesto aneddotico o narrativo, né l ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] di qui che, insieme con affermazioni serie (come la celebrazione delle glorie letterarie della Curia, fra cui è ora compreso l'"aequalis" del C., addendum" (ibid., p. 149). Né, in genere, i contradditori tenevano debito conto "dei tempi, degli ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...