Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] , pur non esente da critiche per l'inaffidabilità del reporting su singoli casi, spianò la strada alla fortuna del genereletterario nel regno.
Molti giudici imitarono d’Afflitto e le raccolte divennero entro il Cinquecento un numero imponente (Del ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 4/1193), pur miniato a Perugia nella bottega di Matteo di ser Cambio intorno al 1400, appartiene allo stesso genereletterario.Alla fine del Trecento risale un gruppo di manoscritti decorati in stile lombardo e identificabili per lo stemma del loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] alla lunga finì per screditare il valore complessivo di tale filone di opere.
c) Decisiones. Anche questo genereletterario prese avvio nel tardo Medioevo, e riguardava materiali desunti o collegati all’attività giurisdizionale di Grandi tribunali, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] erano attinti soprattutto dai discorsi d’inaugurazione dell’anno giudiziario tenuti dai pubblici ministeri, vero e proprio genereletterario dal respiro non sempre localistico: sin dal 1879 «Rivista penale» ne pubblicava una rassegna ragionata. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] (tra i più circolanti quelli del veronese Bartolomeo Cipolla, 1420 ca.-1475 ca.).
Esempi di tale genereletterario, che conobbero notevole fortuna editoriale e acquisirono autorevolezza dottrinale, sono il Tractatus de maleficiis dell'aretino Angelo ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] di Piacentino nel 1530, dipende in primo luogo dal fatto di essere ancora una volta la prima opera di un genereletterario estremamente importante, dedicato ad una materia che, come quella del processo, univa i due aspetti scientifico e pratico e che ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] giuridica che nonne riprende necessariamente la motivazione; e con lui dunque le Decisiones s'affermano in sostanza come genereletterario, che è stato avvicinato ai Reports inglesi. Ciò fu accentuato dalla scuola di A. Capece, ed in particolare ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] comunque è quella stessa inaugurata da Irnerio, e della tradizione scolastica bolognese caratterizzata e distinta dal genereletterario "glossa" le opere del D. sono rappresentative sotto tre profili. In primo luogo per quello, appariscente ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] : la quaestio fu l'espediente preferito, la si sfruttò fino al punto da farne la chiave di volta di un genereletterario nuovo" (Cortese, pp. 250 s.).
In questo preciso quadro storico e culturale deve collocarsi l'attività scientifica del D., che ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] prorompe per intere pagine un canto d'odio su Sisto IV da parte dell'autore che, per così dire, muta genereletterario, dal diario all'invettiva (ibid., pp. 155-160) conclusa con un martellante "Hic" ("Hic officia multa […] venalia fecit" "Hic poenas ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...