PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] gli studi, e per il lavoro intellettuale in genere, ebbero altre tappe importanti nell’ottenimento della laurea scritti è la non contraddizione, da un punto di vista letterario, tra classicità e cristianesimo. Così infatti Pellegrino si pronunciava ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] a parlare di atteggiamento mimetico-competitivo del C. nei confronti della materia trattata.
È un genere di esercizio critico (in campo artistico e letterario) praticato in larga misura tra gli anni Trenta e Cinquanta, soprattutto in Italia e in ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] sottolineato le cause della mancanza di lavori teatrali di genere tragico in Italia, fece una precisa analisi critica e di intensità espressiva nei quali credeva.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, n.s., XV (1784), coll. 273-76; ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] Nervi, il 7 apr. 1961.
Se fece difetto in genere il consenso della critica, al B. non mancò certo la Ilviandante e le statue, Milano 1929, pp. 75-90; U. Marescalchi, in Italia letteraria, 6 sett. 1931; P. Bonatelli, V. B. e A. Fogazzaro, Fidenza. ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] piuttosto che occuparsi di politica, attese soprattutto a studi letterari e filosofici. Intorno al 1482 scrisse a Napoli, dove degli uffici politici e diplomatici esercitati dal B., in genere piuttosto onorifici che importanti; e forse non è un caso ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] della nobiltà verso i contadini, corrispondono anche a un topos letterario - la "satira del villano" - di diffusione pressoché universale proprietà. I temi sono quelli tipici del genere consolatorio: instabilità del mondo, morte come liberazione ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] considerate dalla critica tra i prodotti più originali del genere nel sec. XVI. Ma lo scacco più radicale al -40; A. Seroni, Poesia ideologica nel canzoniere di A. F., in L'Approdo letterario, n.s., XXIII (1977), 79-80, pp. 99-103; S. Maniscalco, ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] per la satira politica e il gusto per il genere umoristico, in un Piemonte che si apriva allora alla libertà di stampa, lo tratterranno per qualche tempo nel campo del giornalismo letterario e della pubblicistica di costume.
Il 1853 è l'anno ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] la sua Sacra rappresentazione di Abraam e di Isaac suo figliuolo, fra le più antiche, dunque, del genere. È probabile che la notorietà letteraria del B., dovuta anche alla composizione di Laudi e di altre opere, favorisse il suo inserimento nel ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] il 1751 e il 1766. L'A. iniziò la sua attività letteraria traducendo i dialoghi di G. Addison, Dell'utilità delle antiche medaglie, capricciose, Venezia 1786, in cui tentava un genere di epistolografia divertente su argomenti seri, troppo superiore ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...