PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] successo europeo tanto rapido quanto generalizzato e duraturo.
Federico fornì a Pergolesi un testo letterario di livello più alto rispetto alla media del genere: l’intreccio, semplicissimo, ma logico e ben congegnato, ripulisce i due personaggi dai ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] , i più rappresentativi dell'Ars nova francese, in genere nella critica è prevalsa la tendenza a escludere tale confinata all'ambito professionale: egli risulta menzionato anche in campo letterario nel sonetto Io vidi ombre e vuy al paragone del ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] delle principesse prigioniere (1919) il M. utilizza il genere del balletto per concretizzare la propria polemica contro il critica e satira dell'opera settecentesca, primo prodotto letterario della curiosità antiquaria del Malipiero. Nel 1926 ebbe ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] interesse per il canto popolare manifestato dai maggiori esponenti del mondo letterario italiano, da G. Carducci a S. Ferrari, da C eterogeneo ma ugualmente festaiolo e ridanciano, consacrò un genere e uno stile destinati a caratterizzare un'epoca che ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] poetessa Livia Accarigi, pubblicò la festa teatrale La gara del genio con Giunone (1751) per la nascita dell’erede maschio II, Venezia 1752, pp. 394 s., 416; F.A. Zaccaria, Storia letteraria d’Italia, III, Venezia 1752, p. 561; VII, Modena 1755, p. ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] sforzi della Splendidezza e della Pietà, Palermo 1707; Il genere umano in catene, Siena 1708 (Firenze 1711); Il Giuseppe decennio del Settecento, in L'edizione critica fra testo musicale e testo letterario, a cura di R. Borghi - P. Zappalà, Lucca 1995 ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] de Ferrari, 1564).
Nel campo del teatro – in un genere assai in vista a Venezia – Parabosco non fu meno versatile e arte di G. P., Piacenza 1961 (con bibliografia delle opere letterarie, pp. 467-484); G. Fiori, Novità biografiche su tre letterati ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] il coevo madrigale, abbracciando tutte le sfumature del genere nella sua metamorfosi verso l'apice espressivo dei nelle scelte stilistiche e nel trattamento musicale del testo letterario, molto simili alle arie accompagnate dal basso continuo, il ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] al madrigale e avendo l'accortezza di differenziare gli insegnamenti secondo il genere di musica di riferimento. Degna di nota è l'attenzione mostrata al testo letterario e alla sua combinazione con la musica, attenzione del resto speculare ai ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] C. e la sua preferenza per il melodramma giocoso, un genere che aveva trovato a Napoli terreno assai fertile e che presto Rubino, chiamato a collaborare con il musicista per il testo letterario, propose L'Alfonso d'Aragona in Napoli, ma il libretto ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...