BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] del 1618).
La critica ravvisa giustamente in quest'opera le migliori doti del B. traduttore: a contatto con un genereletterario che non è più il romanzo picaresco ma "quello psicologicosentimentale", si direbbe che anche l'arbitrio e la troppo ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] al 1185 circa.
Databile al 1183 è lo Speculum regum, un Kaiserspiegel dedicato a Enrico VI che si inserisce in un genereletterario destinato a lunga fortuna, ma che non va al di là di una mera compilazione cronologica. Fu a lungo considerata una ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] i più prestigiosi rappresentanti nell'Ariosto e nel Machiavelli. A questa predilezione per un preciso genereletterario è da aggiungersi un naturale impulso narrativo, che dalla frequentazione della novellistica boccaccesca poteva verosimilmente ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] nella scuola cosiddetta dei postaccursiani la cui caratterizzazione principale è quella dell'uso del tractatus monografico come genereletterario prevalente e assorbente gli altri generi, come le quaestiones, i notabilia, ecc.
Lo stato in cui ci ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] alla moda ed al gusto del secolo presente ... (le varianti del titolo nelle varie edizioni sono minime). Per il genereletterario stesso cui appartengono, lo pseudocarteggio, l'opera poté crescere continuamente nel corso degli anni, sia attraverso la ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] una Insulae Materiae descriptio, che riproduce quasi senza variazioni il testo del Landi.
La Descriptio appartiene a un genereletterario particolarmente diffuso all'epoca e conseguente alle recenti scoperte geografiche del Nuovo Mondo. A metà tra la ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Basilographia. Inoltre è ben nota la passione che Manuele I nutrì per il genere profetico ed astrologico. Data la normale fluidità testuale di questo genereletterario, non desta stupore se la traduzione del vaticinium della Sibilla Eritrea sia stata ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] , I, Nancy-Rome 1990, pp. 186 s.; I. Botteri, La tradizione casiana in Italia e il formarsi di un genereletterario, in Id., "Galateo" e galatei. La creanza e l'instituzione della società nella trattatistica italiana tra antico regime e stato ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] di fisica, ottica, matematica nutrirono nuove famiglie di manuali didattici; la loro esposizione divulgativa diventò un genereletterario diffuso in tutta Europa, praticato non soltanto da matematici come Henry Pemberton, Ruggero Boscovich, Eulero ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] (1977) - ha avviato una decisa riconsiderazione dell'attendibilità storiografica del Faberi.
In conformità al codice del genereletterario cui appartiene, l'orazione doveva infatti rispondere - con quella "copia, ed eloquenza" che vi percepiva G ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...