BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] intellettuali della sua generazione, possono essere considerate parte di un vero e proprio genereletterario novecentesco. Come pagina di vibrante forza letteraria può leggersi il breve intervento con cui, nell’ultima seduta della Costituente ...
Leggi Tutto
DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] cattedra padovana fu la polemica che oppose il D. a B. Guarini, a proposito della liceità di un genereletterario come la tragicommedia pastorale, esemplificata nel Pastor fido, che divenne così l'obiettivo principale delle censure del Denores. La ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] un modo radicalmente nuovo di vedere Pirandello: D’Amico «ha l'arte del narratore, ma la sotterra nel genereletterario della curatela […] Contro la noia da Pirandello il lavoro per l'edizione di Maschere nude fornisce un potente contravveleno ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] A., il quale, sia per il suo abito mondano sia per il breve respiro dei suoi pensieri, trovò nella lettera un genereletterario a lui singolarmente congeniale. Morì il 3 maggio 1764 e fu sepolto nel Camposanto di Pisa; sulla sua tomba fu posta questa ...
Leggi Tutto
BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] tentativo, sortito a effetti diversi per i diversi loro temperamenti. Né il riferimento al Pellico vale più che come a genereletterario; che nello spirito il B. tiene a distaccarsene (ibid., p. 135).
Il Manoscritto è composto di ventidue capitoli e ...
Leggi Tutto
CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] 1946) detterà ispirate introduzioni. La pubblicazione, nel 1944, della seconda parte delle Istituzioni segna il congedo dal genereletterario accademico, mentre nasce lo "scrittore politico". In questa nuova attività, che copre gli anni dal 1944 al ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] 1964.
Al principio degli anni Sessanta, l'aspirazione a essere riconosciuta come narratrice senza limitazione di genereletterario aveva incontrato la chiaroveggenza critica di Giacomo Debenedetti, allora docente incaricato di letteratura moderna e ...
Leggi Tutto
MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] M., che gli attribuiva un'importanza per nulla secondaria; basti pensare che egli teorizzava la necessità di fondare un genereletterario nuovo, la geocritica, l'obiettivo del quale sarebbe giungere a "leggere" i luoghi con le stesse modalità con cui ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] nella favola e nell'allegoria (ciò che nei testi dello scrittore bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genereletterario fondato sull'esitazione) una facile e redditizia via d'uscita.
Sulla favola, come invenzione di un mondo ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] , pp. 421-422.
Con i Casus Decretorum B. unisce il suo nome a quello di Benincasa d'Arezzo, che di tal genereletterario canonistico fu il primo e forse l'unico autore di rilievo.
Casus è la breve esposizione o parafrasi del contenuto di un capitulum ...
Leggi Tutto
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...