CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] che ve lo condusse. Ma questa riservatezza sembra la conversione stessa. Venendo dopo tanti Specchi del vescovo, genereletterario che faceva furore, ma confermandoli e universalizzandoli, i canoni di Trento produssero la "immagine" che C. rese ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] pubblica quanto privata, non di rado assumendo il ruolo di satirico e impietoso fustigatore che, proprio dal genereletterario prescelto, traeva spunti (talvolta solo meri stereotipi di materia retorica) per una osservazione il più possibile caustica ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] dell'università e dell'universitario - risulta più caduca, e tuttavia più interessante per la ricostruzione di un genereletterario, quello dei trattati pedagogici e delle ammonizioni moralistiche agli scolari, che almeno a partire dalla metà del ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] e l'autonomia raggiunta dal pensiero dell'autore. Non pare estranea una certa avversione, maturata col tempo, per quel genereletterario che immetteva lo studioso appena nell'atrio della vera scienza: "Midolle e compendi non intaccano la scorza della ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dell'opera.
Qui si rende più scoperto ed estrinseco il fine dell'autore che è quello di castigare un genereletterario epurandone le pretese licenziosità della tradizione. Al mecenate il C. si rivolgeva in questi termini: "Leggete... ogni sorte di ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] la parte più ampia dell'opera. Se in ogni epoca la lettera ha rappresentato un tipico mezzo di comunicazione, come genereletterario essa ha conosciuto un rinnovato successo alla fine dell'antichità. A questa tradizione della lettera d'arte che E ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] per i numerosi indizi presenti nei testi sia per l'abitudine di corredare i volumi con i propri emblemi o imprese. Genereletterario privilegiato è il dialogo, nel quale trovano spazio, senza un ordine rigoroso, i più svariati argomenti, secondo un ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] corrono molti anni di distanza, e uno stacco ancora maggiore verrebbe spontaneo postulare tra la prosecuzione di un vecchio genereletterario e la creazione di un poema comunale, Se a colmare il divario non esistesse la testimonianza di un continuato ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] de' Conti.
Forse più ancora che nel dialogo il B. si sente tuttavia a suo agio nell'epistola, genereletterario, si sa, diffusissimo nell'Umanesimo, ma specialmente congeniale a chi, come lui, intendesse la letteratura soprattutto come strumento ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] da V. Rossi in appendice alle Lettere del C.), apre una sorta di nuovo genereletterario (nuovo almeno nella tradizione dialettale, dove già fioriva il genere affine dei testamenti), a metà strada tra l'epistola giocosa e il monologo o sprolico ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...