FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] e greco-latina alla ricerca di situazioni fisse tipiche del genere. Dalla lettera al F., premessa da M. Pasini alla Venezia offrì tuttavia l'opportunità di inserirsi nella società letteraria della città, dove il F. esordì in maniera autorevole ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] quale il M. fu invidioso emulo senza tuttavia averne il genio, l'abilità poetica e la fortuna. Come Monti trovò Venezia 1837, pp. 112-114; A. Monti, Vincenzo Monti. Ricerche storiche e letterarie, Roma 1873, pp. 158, 161, 179 s.; C. Cantù, Monti e ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] la sua passione per le attività di tipo speculativo e letterario si riflette nell'adesione all'Accademia dei Ricovrati sin dal per musiche di Alessandro Scarlatti (ultimi due lavori sul genere della "tragedia per musica"), sia a carattere comico, ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] e di sale", che denunciavano fin dal titolo il nuovo corso letterario, tra parodia e satira, abbracciato dopo il fiasco della commedia ". Non è ben chiaro quando cominciasse a praticare questo genere; è certo che non sbocciò "poeta lirico vernacolo a ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] in cui i nobili erano così disadatti, almeno in genere, a compiere quella funzione che altrove era affidata ai Filangieri, Grimaldi e Pagano, cominciato a crescere in un ambiente letterario, attorno ai duchi di Belforte, finì per trasformarsi in una ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di mediazione delle magistrature locali, ed in genere del ceto giuridico, nello scontro fra le , Napoli 1754, p. 279; N. Cortese, cit., ad Indicem. Sull'aspetto letterario della produz. del C., cfr. A. Quondam, Dal Barocco all'Arcadia, in Storia ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] caso dell'aube militare "Salus plus de cent mille") di aver saputo dare una personale rielaborazione degli schemi letterari del genere. Assai interessante il sirventese "Tant a esté Renart en guerre", come testimonianza della diffusione del Roman de ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] ultima leva della cultura veneta a lei legata da comunanza di gusti letterari. Si ritrovavano nel salotto di casa poeti come F. Dall'Ongaro primavera del 1854, lo indusse ad abbandonare un genere al quale si sarebbe riaccostato solo per dare alle ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] delle esperienze e battaglie morali, delle correnti artistiche, letterarie, filosofiche, del graduale e pur amaro spegnersi di abbiamo limitato il commento al minimo indispensabile, e in genere abbiamo evitato di ripetere nel corso dell'opera le ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] legge all'università di Padova, dove il nuovo genere introdotto dall'autore della Locandiera era […] conosciuto, 136, 157-163, 173 s., 195 s., 202 s.; B. Ziliotto, Storia letteraria di Trieste e dell'Istria, Trieste 1924, pp. 59, 62; E. Veggetti, ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...