Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] a ciascuna particolarità di funzione, per es. atto d'emancipazione di schiavi o messaggio via piccione viaggiatore, di genereletterario, di uso oggettuale, con molteplicità di modelli gerarchici e varietà di trasposizioni artistiche. In queste, si ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] molteplici della Chiesa postridentina: se è vero, per es., che soprattutto la predica barocca coincise con un genereletterario, è anche innegabile che le disposizioni ecclesiastiche condannarono a più riprese l’eccesso di artifici oratori. Sul ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] hanno due piani semantici contrapposti, bensì due piani sovrapposti, come capita per esempio nell’allegoria, che è il genereletterario più vicino all’enigma.
Il testo propone un’isotopia indeterminata, che descrive alcune proprietà bizzarre (ma non ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] in proprio situazioni tipiche. La tecnica degli exempla è la più celebre della predicazione, perché immette un genereletterario (favola, racconto breve, aneddoto) in una misura comunicativa popolare, dotandola perciò di particolare efficacia. Il ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , Galileo è già pronto, nel 1623, a passare dalla pagina alla scena, cioè dalla lettera al dialogo, un genereletterario di nobile tradizione greco-latina, umanistica e rinascimentale. Gli basterà trovare lo spazio reale di un palazzo patrizio sul ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , le Sine nomine, l’incompiuta Epistola posteritati, le Epystolae in esametri) fonda un nuovo genereletterario superando le consuetudini mediolatine e riallacciandosi direttamente alla tradizione classica, in particolare al modello ciceroniano ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] Jole, poi, la j è arrivata fino ai giorni nostri.
Le discussioni sull’alfabeto stimolarono anche la nascita di un genereletterario, marginale ma senz’altro curioso: quello dei componimenti dedicati alla difesa o all’accusa di certe lettere. Come si ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] che nasce alla metà dell’Ottocento ad opera di J.B. Cerlogne, primo poeta dialettale, è oggi relativamente ricca.
Il genereletterario prediletto dagli autori locali è la poesia, che conta numerose raccolte pubblicate; ma anche il teatro ha una buona ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] puntata apoditticamente su verità universali, è la condizione della sua autonoma fruibilità, e del suo conseguente costituirsi come genereletterario fin dall’antichità: da Marco Aurelio ai Ricordi di ➔ F. Guicciardini, alle Maximes di F. de La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e di lodare il Creatore attraverso le lodi del creato.
Come dimostra il Cantico delle creature di san Francesco, il genereletterario della lode viene impiegato per manifestare l’amore per la natura, che comunque è un primo passo che deve portare a ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...