Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ma soprattutto «poliglottia degli stili e […] dei generi letterarî» (prosa: epistolografia, trattatistica, narrativa e nella direzione di una normalizzazione e regolarizzazione linguistico-grammaticale (per es., con una predilezione per le ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] qua.
Caratteristici del registro informale sono inoltre il lessico ristretto e generico (fare, cosa), le abbreviazioni (bici, cine), gli ordini lessicali non comuni (locuzioni idiomatiche, strutture grammaticali complesse), e a selezionare, dall’altro ...
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CHIARINI, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque a Chieti il 23 giugno 1849 da Emidio e Maria Del Santo, famiglia di modesti commercianti. Dopo aver iniziato il liceo nella città natale, fu mandato a Napoli [...] quel territorio: i primi con l'indicazione dei generi e delle specie più importanti, i secondi interessanti 463-468) e l'ottava (pp. 469-476), comprendono elementi grammaticali e vocaboli raccolti dal C. della lingua oromonica, della lingua Adijà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] , che spesso propone agli intellettuali del regno quesiti grammaticali o teologici, e discute con loro di questioni laus et honor, Ut queant laxis, e alla nascita di generi nuovi come tropo e sequenza (inserti poetico-musicali dell’Alleluia) ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] a lavatrice «possiedono la lavatrice»).
Si ritrovano i fenomeni grammaticali tipici dell’italiano popolare (Berruto 1987: 105-138), mobilità sociale, le nuove reti sociali. Nella terza generazione l’italiano consiste spesso solo in qualche parola o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] e di ricercatezze) sia dalla rigida demarcazione tra generi, promuovendo l’adozione di un linguaggio aperto alla accompagnati, a loro volta, da glosse erudite retorico-grammaticali in esplicita parodia nei confronti del canone e del linguaggio ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] dal senso e implicitamente che da precise congiunzioni logico-grammaticali (è il cosiddetto parlar disgiunto: Tasso 1995: Franco (1994), Tasso epico, in Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & C. Di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] diffusione della notazione guidoniana, il fiorire di forme e generi musicali nuovi, gli sviluppi delle prime forme di polifonia, musica una segmentazione in sezioni analoghe a quelle grammaticali della frase in sezioni minime (commata) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] antiche che vi sono conservate, suddividendole secondo i generi letterari e gli autori, indicandone i titoli, il non scrive solo le Questiones Plautinae (un commento linguistico-grammaticale ai drammi del poeta comico), il De scaenicis originibus ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] le correzioni, dovute in parte a consulenti esterni (il genero Antonio Fonda Savio e il professor Marino Szombathely), riguardano in modo particolare l’aspetto grammaticale, come le preposizioni, nel tentativo di regolarizzarne l’impiego secondo ...
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grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di un periodo; figure g. (v. figura); soggetto...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...