Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni dei particolarismi locali non aveva potuto rivedere. Si tratta di correzioni grammaticali secondo i criteri del Bembo, in sintonia con quelli ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] atto II, scena 6).
Al pluristilismo, correlato ai diversi generi e contesti, si unisce dunque l’opzione monolinguistica per il e storie, e neppure sopravvalutare le «anomalie stilistico-grammaticali delle [sue] opere maggiori» (Bausi 2005: 359 ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] dal senso e implicitamente che da precise congiunzioni logico-grammaticali (è il cosiddetto parlar disgiunto: Tasso 1995: Franco (1994), Tasso epico, in Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & C. Di ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] le correzioni, dovute in parte a consulenti esterni (il genero Antonio Fonda Savio e il professor Marino Szombathely), riguardano in modo particolare l’aspetto grammaticale, come le preposizioni, nel tentativo di regolarizzarne l’impiego secondo ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] latini, ma rappresenta anche il frutto delle ricerche sui generi letterari (analisi della Poetica e dei canti danteschi) e amici (Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] a Parigi, all'inizio del sec. XIII. Severi studi grammaticali e retorici (condotti anche sui manuali di Alessandro di Villadei, di E. è vasta e comprende una grande quantità di generi. In particolare, assai rilevante è il corpus di vitae sanctorum ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] la presenza di cifre, segni matematici, infiniti, la libertà grammaticale e sintattica. I rumori (l'onomatopea), gli odori e il da consumare. ‟Le case dureranno meno di noi. Ogni generazione dovrà fabbricarsi la sua città". Sant'Elia non propone un ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] se l'essenza della poesia si basasse su istituti grammaticali collaudati da una qualche tradizione.
L'ultimo tentativo, , se non è già tramontata. Nessun nome nuovo, fra le generazioni recenti, è giunto a sostituire i Valéry e gli Éluard in Francia ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] una collaborazione tra suono e strutture sintattiche e grammaticali, piuttosto che per mezzo di quelli che Un poeta dovrebbe scrivere avendo nelle ossa non semplicemente la sua generazione, ma il senso che tutta la letteratura europea da Omero in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Dante, in Dante e la scienza, 1995, p. 179). Nella generazione dell’uomo l’anima razionale, direttamente infusa da Dio al momento del torto dei miopi pedanti dediti a oziose minuzie grammaticali e alla venerazione della prosa ciceroniana. In realtà ...
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grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di un periodo; figure g. (v. figura); soggetto...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...