Schumann, Robert
Guido Turchi
Il grande romantico
Romanticismo musicale e Robert Schumann sono diventati un binomio indissolubile. Il grande compositore tedesco, che visse i decenni centrali dell’Ottocento, [...]
I titoli dei suoi componimenti rivelavano, già di per sé stessi, un compositore fuori dalle consuetudini tradizionali di generi e forme. Siamo di fronte a una personalità in cui si intrecciano intenzioni professionali, interessi culturali e passioni ...
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FERRETTI, Giovanni
Paola Rosa
Non conosciamo né la data di nascita, collocabile probabilmente intorno al 1540, né il luogo d'origine di questo compositore, attivo nella seconda metà del XVI secolo ad [...] Accanto a questa forma, spesso prese a modello la chanson francese aneddotica. Si tratta insomma di una mescolanza di generi che porta sempre più la canzone a confondersi con il madrigale e le composizioni del F. appaiono ampiamente dimostrative del ...
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DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] 28 ott. 1630. Morì a Montalbòddo il 18 marzo 1646.
Come compositore, il D. si dedicò esclusivamente alla musica sacra, nei due generi maggiormente diffusi a Roma nel primo Seicento: da una parte il mottetto a poche voci e basso continuo; dall'altra ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] del popolo sovrano (1990), Le amiche del cuore (1992), Caro diario (1993), Fiorile (1993), La teta y la luna (1994), La mia generazione (1996), La vita è bella (1997), Tu ridi (1998), La stanza del figlio (2001), Pinocchio (2002), La tigre e la neve ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] di avere animato di una personalissima linfa il severo assunto contrappuntistico e di non aver mai fatto concessioni a quei generi musicali verso i quali si orientavano di preferenza i gusti del pubblico e della committenza: l'opera e la cantata ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] de l'opéra questi riconosceva alla tragédie en musique il diritto a un'autonomia poetica ed estetica rispetto agli altri generi teatrali, e pertanto la necessità ch'essa fosse valutata non in quanto tragedia mal riuscita ma genere affatto nuovo ...
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Andrea Laffranchi
Brave ragazze superstar
Dopo boyband e teenidol, il rinato impegno sociale in campo musicale porta al successo quelli che la pensano in modo laterale, che non seguono il gregge ma ‘vendono’: [...] ci faccio qui?», la classica domanda da adolescente. Il suo odiato ‘qui’, quell’here da rigettare, non è però un generico mondo ostile dei grandi contro cui ribellarsi, ma una festa a cui non vorrebbe essere perché non le interessano i pettegolezzi ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] un linguaggio più vario, anche sul piano dell'orchestrazione e del colore strumentale, e adatto alla varietà di generi cui venne applicato. Attento alle forme musicali emergenti e al jazz, fece inoltre ricorso alla rielaborazione di brani ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] la mort (1827, postuma), che l'A. aveva composta in collaborazione con il Cavos. Numerosi anche i vaudevilles e i balletti, generi assai di moda allora in Russia, scritti dall'A.: Crispin au sérail (1812), Lomonossof, ou Le conscrit poète (1814) su ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] da una spiccata tendenza all’individualismo, che permise ai compositori di differenziare gli stili e di muoversi liberamente tra generi e materiali eterogenei: dall’esperienza della musica ‘gestuale’ che pone in risalto il gesto dell’esecutore e la ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...