(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] forma sincretistica tutta la vita dell’Oriente medievale. L’unità territoriale del califfato abbaside di Baghdad si sfalda dopo poche generazioni e con il 10° sec. la sua autorità si restringe al solo Iraq.
Tra gli Stati arabi sorti dallo sfaldamento ...
Leggi Tutto
Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] sacri. Nel 1723 tornò a Napoli, donde non sembra essersi più allontanato. n La sua vasta produzione abbraccia tutti i generi, dal sacro e dal religioso allo strumentale, dal teatrale al vocale da camera: circa 200 Messe, numerosi mottetti e concerti ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] l'astronomia è la disciplina delle orbite degli astri celesti".
Boezio, nel trattato De institutione musica, distingueva tre differenti generi di musica: la musica mundana, che concerneva le relazioni esistenti tra i corpi celesti nel Cosmo, il ciclo ...
Leggi Tutto
Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] metafora d'una lotta fra l'uomo e le potenze numinose e, oltre a essere all'origine di alcuni tipi di danza, ha generato forme di comunicazione complessa come la tragedia greca. Non è un caso che il termine mousiké per i greci indicasse una forma d ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] 1637) di Tarquinio Merula -, il L. fu, se non il primo, tra i primi a fissare una chiara distinzione stilistica tra i due generi di sonata. Nell'op. IV le sonate da chiesa, comprendono da tre a sei sezioni, differenti per lunghezza, metro e agogica ...
Leggi Tutto
Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] e notte (2011); Della misantropia (2012); Variazioni e capricci morali (2013). Curioso e ironico sperimentatore di commistioni tra generi e registri, dal 1994 S. ha avviato una felice collaborazione con F. Battiato, con cui ha firmato numerosi album ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] con i piedi di argilla che ha totalmente perso il senso dell'umorismo.
Svariate sono le tonalità della satira e i generi attraverso cui si esprime: si va dalla satira limpida e bonaria di V. Vojnovič in Žizn' i neobyčajnye priključenija soldata Ivana ...
Leggi Tutto
VITALI, Filippo
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato a Firenze verso la fine del sec. XVI. S'ignora la data della morte, ma, in ogni caso, nel 1649 il V. era ancora in vita. Visse come cantore [...] . stromenti, lib. IV, Venezia 1622; Varie musiche, lib. V, ivi 1625; Madrigali a 5 voci, lib. III, ivi 1629; Concerto di F. V., madrigali et altri generi di canti a 1, 2, 3, 4, 5 e 6 voci, lib. I, ivi 1629; Arie a 1, 2, 3 voci, Orvieto 1632; Arie a 3 ...
Leggi Tutto
JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] seguirà nel 1771 Le avventure di Cleomede), un genere parodistico in cui ebbe mano felice.
Come era consueto per la sua generazione, lo J. aveva esordito con il comico; nel corso della carriera compose diversi intermezzi, di cui un esempio tipico è ...
Leggi Tutto
Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e altri organici da camera. Nello spaziare tra i vari generi musicali non si è lasciato in alcun modo condizionare da frontiere precostituite, fondendo liberamente stili, spunti, repertori e ...
Leggi Tutto
generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...