Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] ; in una teoria dei tratti, della loro variabilità e dell'influenza delle informazioni genetiche sui tratti stessi. Per quanto riguarda i tratti comportamentali, è indubbio che un gran numero di c. socialmente rilevanti (per es., la riproduzione ...
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L'a. è uno stato psicologico dell'essere umano sperimentato in relazione a pericolo reale o potenziale, immediato o imminente. Si manifesta con sintomi fisici, psichici e con evitamento; è considerata [...] allevati insieme o separatamente, si concluse che a fattori genetici fosse ascrivibile approssimativamente il 31% delle differenze individuali sull pericolo (con conseguente attivazione fisiologica e comportamentale), seguita subito dopo da una fase ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] o spermi; la situazione è tuttavia molto più complessa, in quanto comprende un insieme di caratteristiche genetiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali che noi riconosciamo come mascolinità e femminilità. È il sesso che non solo determina la ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] diversi individui, attraverso l'osservazione delle loro differenze comportamentali; i gruppi che ne derivano non hanno solo a cominciare da quelle dei propri figli (v. psicologia genetica).
In un primo periodo, iniziato nel 1933, Piaget dimostrò ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] umano, ugualmente valida per il comportamento sia verbale che non verbale (v. Eibl-Eibesfeldt, 1986²).
Filogenesi e genetica dei moduli comportamentali
Come i caratteri somatici, così anche i moduli di comportamento presentano una variabilità ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] un possibile incontro ed evocare, infine, una reazione comportamentale che ci orienti sulla scelta tra il richiamare l' Nel caso di esseri dotati non solo di un patrimonio genetico-biologico ma anche di capacità di elaborare e trasmettere ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] ha ipotizzato l'esistenza nel bambino di un 'sistema comportamentale di attaccamento' tale da coinvolgere schemi tra loro correlati materiale proveniente dall'etologia, dall'ecologia, dalla genetica delle popolazioni e dalle discipline a esse ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] tempo - a fare continuo riferimento mentale, verbale e comportamentale all'oggetto scomparso: proprio in ciò consiste il processo monozigoti rispetto ai dizigoti.
Tuttavia, il background genetico non rappresentava il maggiore fattore di rischio per ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] innati di comportamento, in un certo senso precostituiti geneticamente, a favore di una plasticità dell'apprendimento che consente l'acquisizione di un patrimonio di modalità comportamentali ad alto potenziale adattivo nel corso dell'esperienza ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] sé stesso per altri, contribuisce alla riproduzione del proprio corredo genetico. Ma se è vero che già l'uomo dell'Età .
La competizione sportiva riproduce forme e schemi di contesa comportamentale ed è definita e regolata da una fitta serie di ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...