Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] 1981 da J.W. Gordon e F.H. Ruddle in un articolo scientifico che dimostrava la possibilità di integrare stabilmente materiale genetico estraneo nel DNA di un embrione di topo. Da quel momento in poi si è assistito a un rapido sviluppo riguardo all ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] nuova era dei vaccini intelligenti si può far risalire alla fine degli anni settanta. L'avvento dell'ingegneria genetica e l'impressionante sviluppo delle biotecnologie che si è verificato negli ultimi vent'anni ha infatti comportato un significativo ...
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informazione posizionale
Mauro Capocci
Modello elaborato alla fine degli anni Sessanta del Novecento dall’embriologo Lewis Wolpert come possibile soluzione al ‘paradosso dello sviluppo’: perché cellule [...] verso il proprio destino. Il modello dell’informazione posizionale si è poi combinato con i risultati ottenuti dalla genetica dello sviluppo. Questa, in particolare, è stata d’aiuto nell’interpretazione dei processi di polarizzazione rispetto all ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] di i. riproduttivo, che intervengono successivamente. I meccanismi post-copula sono considerati un sottoprodotto della divergenza genetica, determinando un i. solo parziale e consentendo la formazione di ibridi che competono con gli altri individui ...
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VITA
Benedetto Nicoletti
(XXXV, p. 458; App. IV, III, p. 840)
Origine della vita. - Dagli studi effettuati negli ultimi anni, per quanto riguarda i tempi entro cui le prime forme di v. sono apparse [...] , mediante l'RNA, si fosse arrivati alla sintesi delle proteine. Il dogma centrale promulgato agli inizi dalla genetica molecolare era: DNA→RNA→proteina; era unidirezionale e non sembrava poter aver eccezioni. Tuttavia la scoperta della trascrittasi ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] mutazione dei geni degli organismi superiori. Per queste ricerche, che rappresentano una tappa fondamentale dello sviluppo della genetica dei microrganismi e della biologia molecolare, gli fu conferito nel 1969 il premio Nobel per la fisiologia o ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] . 1-13; L. Raunich, Ricordo di P. P., in Bollettino zoologico, XLV (1978), pp. 99-110; A. Volpone, Gli inizi della genetica in Italia, Bari 2008, pp. 290-294; A. Volpone - G. Corbellini, Le scienze della vita, in Storia d’Italia. Annali. 26. Scienze ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] soltanto negli anni tra il 1908 e il 1915; iniziò con lavori di morfologia cellulare ed in particolare nucleare, legati pertanto alla genetica, una scienza che faceva in quegli anni le prime importanti conquiste.
L'opera di E. B. Wilson, The cell in ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] recente passato dalle branche più rivoluzionarie della biologia. I fondamenti comuni a diverse scienze, come l'embriologia, la genetica e la teoria dell'evoluzione, che erano stati studiati al livello di cellule, tessuti, organi e popolazioni, hanno ...
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TONEGAWA, Susumu
Claudio Massenti
Biologo giapponese, nato a Nagoya il 5 settembre 1939. Ha conseguito il B.S. nell'università di Kyoto e il Ph.D. in quella di San Diego in California. Sempre a San [...] il premio Nobel per la medicina o la fisiologia.
Nell'Istituto di Basilea, facendo ricorso alle tecniche d'ingegneria genetica, svolse un'originale e tenace attività di ricerca che gli ha permesso di dimostrare come, sulla base di un rimescolamento ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...