Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] sequenze di inserzione, i trasposoni, alcuni batteriofagi e gli elemento di controllo, capaci di rendere un gene bersaglio mutante instabile. Gli elementi di controllo sono stati identificati nei primi ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] negli eterozigoti, con scarsa frequenza, durante la ricombinazione meiotica, è responsabile della produzione di gameti o spore che presentano rapporti allelici diversi da quelli attesi da una segregazione ...
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Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti [...] ) per mezzo di infanticidio e aborto.
A partire dagli anni Cinquanta del 20° sec., con gli studi sul patrimonio genetico dell’uomo si è fatta strada una nuova e. tecnologica, che persegue tre direttrici: a) la selezione genotipica dei soggetti ...
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leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] dei gameti porterà un allele e l’altra metà porterà l’altro allele. Successivamente, Mendel prese in considerazione sistemi genetici in cui fossero implicate due coppie di geni, cioè due coppie di caratteri alternativi (diibridismo). Se si incrociano ...
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Tipo di vettore (bacterial artificial chromosome), indicante in genetica molecolare un plasmide ricombinante che permette la clonazione di lunghi inserti di DNA e presenta un basso numero di copie nella [...] cellula batterica ospite. Fra i vettori BAC si utilizza il fattore F, un plasmide naturale di Escherichia coli, coinvolto nei processi di trasferimento dei geni e contenente due geni, par1 e par2, che ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] la struttura fisica della molecola di DNA ponendo le basi delle scoperte successive (il ruolo del DNA alla base del codice genetico, la sua capacità di autoduplicarsi e così via). La molecola di DNA ha l'aspetto di una doppia elica nella quale ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] diversi, la maggior parte degli amminoacidi è corrispondente a più di un codone. Per questo motivo si dice che il codice genetico è degenerato. Questo implica che un singolo tRNA corrisponda per appaiamento di basi a più di un codone e che a ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] monozigotiche.
Il valore di h2 può variare fra 1 e 0. Nel primo caso il carattere è determinato interamente dalla costituzione genetica e l'ambiente non ha alcuna influenza; nel secondo caso è vero il contrario; nei casi intermedi, la funzione 1 − h2 ...
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Sigla di variable number of tandem repeats che in genetica molecolare indica una sequenza di DNA (2-20 nucleotidi) ripetuta in tandem, presente in numero variabile in punti specifici del genoma. Le variazioni [...] nel numero delle ripetizioni creano frammenti di DNA di diversa lunghezza dopo la digestione con enzimi di restrizione (➔ enzima). Ogni individuo pertanto presenterà frammenti di diversa lunghezza che ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] M e A in questo ordine: M, A, M, M, A, si leggerà "mamma" e ognuno pensa a una persona molto cara. Nel linguaggio genetico le quattro basi A, T, G e C possono formare un'infinità di combinazioni differenti per successioni di basi nucleotidiche e per ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...