Evoluzione interdipendente di caratteri a determinazione genetica in due o più specie che mostrano un’interazione ecologica evidente; è spesso rappresentata da una serie di risposte evolutive reciproche [...] nera del culmo del grano (Puccinia graminis), rappresenta, invece, un modello di c. antagonista in divenire con evidente base genetica; in questo sistema è stato rilevato un flusso continuo di geni: alla comparsa di nuovi geni per la virulenza nella ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] negli eterozigoti, con scarsa frequenza, durante la ricombinazione meiotica, è responsabile della produzione di gameti o spore che presentano rapporti allelici diversi da quelli attesi da una segregazione ...
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Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti [...] ) per mezzo di infanticidio e aborto.
A partire dagli anni Cinquanta del 20° sec., con gli studi sul patrimonio genetico dell’uomo si è fatta strada una nuova e. tecnologica, che persegue tre direttrici: a) la selezione genotipica dei soggetti ...
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Biologo (Evesham 1905 - Edimburgo 1975), prof. di genetica all'univ. di Edimburgo (dal 1946); presidente dell'Unione internazionale delle scienze biologiche (1961-67). Lavorò prima in embriologia sperimentale [...] (natura chimica dell'organizzatore; competenza dei territorî, ecc.), poi in fisiologia genetica (sviluppo di varî organi sotto l'influenza di diverse mutazioni geniche in Drosophila, ecc.). Ha scritto anche su argomenti di filosofia della scienza. ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] ridotta (all'incirca variabile fra 800 e 1500 coppie di basi), dal momento che essi non codificano per nessuna funzione genetica al di là di quelle necessarie per la trasposizione. Pur essendo differenti tra loro per la lunghezza dell'elemento e per ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] . È soltanto da un secolo e mezzo che viene praticata una selezione sistematica delle piante e solo da pochi decenni la genetica vegetale ha dato un contributo significativo. Il fatto che attualmente in molte parti del mondo non esista uno stato di ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] della trasmissione dei caratteri ereditarî che portano il suo nome (leggi di M.) e che costituiscono il fondamento della genetica attuale. Inizialmente il suo lavoro non godette di molto credito e, dopo la valutazione poco favorevole che ne dette ...
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Genetista italiano (Torino 1931 - m. 2021). Docente di Genetica all’Università di Perugia, tra i fondatori dell’AGI, ha fornito imprescindibili contributi nell’ambito della genetica applicata, sviluppando [...] grazie alla collaborazione con B. Chain pionieristiche tecniche per lo studio della mutagenesi ambientale attraverso l’impiego di Aspergillus nidulans e Saccaromyces cerevisiae. L’applicazione di tali ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] sottogruppi A1 e A2 e, rispettivamente, il gruppo AB era suddiviso in A1 B e A2 B. Dal punto di vista genetico ciò si spiega con un'estensione della teoria di Bernstein, ammettendo che la serie degli alleli multipli sia costituita da quattro, anziché ...
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Biologo e genetista italiano (Asti 1904 - Roma 1990). Docente di Genetica nell’Università di Roma, ha condotto imprescindibili studi nel campo dell’embriologia e della genetica. Presidente dell’Accademia [...] 'Università di Napoli e dal 1961 all’Ateneo di Roma (emerito dal 1975), ha condotto fondamentali studi sugli equilibri genetici in popolazioni umane sottoposte a differenti condizioni ambientali e su patologie quali la malaria e il morbo di Cooley ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...