Carattere neotenico
Saverio Forestiero
Tratto dell’organismo determinato dal rallentamento della velocità di sviluppo ontogenetico del discendente rispetto a quella dell’antenato. Il termine neotenia, [...] adulto (cioè sessualmente maturo) mantenendo tratti somatici larvali come la respirazione attraverso le branchie. Da un punto di vista generale, la neotenia rappresenta un caso particolare di cambiamento eterocronico.
→ Evoluzione genetica dell’uomo ...
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Stato di benessere fisico e psichico, espressione di normalità strutturale e funzionale dell’organismo considerato nel suo insieme; il concetto di s. non corrisponde pertanto alla semplice assenza di malattie [...] introdotto, accanto alla medicina dei bisogni, la medicina dei desideri. Il dominio del dolore fisico e le promesse della genetica hanno modificato il significato di s. e di malattia, concetti centrali nella definizione della qualità della vita. Le ...
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HENKE, Karl
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Brema il 3 ottobre 1895; dal 1924 al 1932 assistente presso l'Istituto zoologico dell'università di Gottinga, dove nel 1929 divenne libero docente in zoologia. [...] nella cattedra di zoologia a Gottinga, ove ancora insegna.
Le sue ricerche, svolte principalmente nei campi della genetica e fisiologia dello sviluppo, illustrano in particolare problemi della eredità, sviluppo e morfologia dei disegni colorati delle ...
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DNA mitocondriale
Franco Rollo
DNA costituito da una serie di molecole circolari a doppia elica. I due filamenti dell’elica differiscono nella composizione: il filamento cosiddetto pesante H è ricco [...] vengono importate dal citoplasma attraverso funzioni nucleo-mediate. Una caratteristica molto importante per gli studi di genetica evoluzionistica è la proprietà del DNA mitocondriale di essere ereditato per via materna. Questo peculiare meccanismo ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] (ovvero il DNA, di un microrganismo o di una cellilla) determina quali enzimi verranno prodotti. Nei batteri l'informazione genetica è localizzata nel cromosoma o in un plasmide.
Perché si verifichi la crescita, la fonte di nutrimento o substrato ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] l’interazione tra fenomeni che accadono a scale diverse. Una delle maggiori sfide è capire come questa informazione di natura genetica si converta alla fine in un pattern di espressione spaziotemporale che definisce la forma fisica di una cellula, un ...
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Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] che li vede protagonisti, i rapporti tra i due tipi di amminoacidi e il loro ruolo nell’evoluzione del codice genetico sono uno degli argomenti di più intenso sviluppo nelle ricerche odierne sulle origini della vita.
Un secondo tipo di esperimento ...
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autogamia
Adriana Vallesi
Fenomeno di autofecondazione (automissi), noto in particolare nei Protozoi, che comporta la formazione di un nucleo zigotico (synkaryon) per fusione tra gameti (o tra nuclei [...] destinati a essere riassorbiti eccetto uno che, dividendosi mitoticamente, genera due pronuclei gametici che sono, pertanto, geneticamente identici. Dalla loro fusione avrà, quindi, necessariamente origine uno zigote omozigote per tutti i suoi geni ...
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allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] la presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, si considerano polimorfismi genetici solo le forme che si presentano con una frequenza allelica maggiore dell’1%. La variazione delle frequenze alleliche ...
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Biologo italiano (Torino 1912 - Lexington, Massachusetts, 1991), naturalizzato statunitense dal 1947. Fu allievo di G. Levi a Torino; lavorò per qualche tempo presso l'Istituto di fisica di Roma col gruppo [...] pre-adattativi (non dipendono cioè dall'ambiente nel quale gli organismi vivono) e recò importanti contributi alla genetica batterica (lisogenia, trasduzione). Autore di General virology (2a ed. 1967), Life: the unfinished experiment (1974; trad. it ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...