Biologo italiano (Torino 1912 - Lexington, Massachusetts, 1991), naturalizzato statunitense dal 1947. Fu allievo di G. Levi a Torino; lavorò per qualche tempo presso l'Istituto di fisica di Roma col gruppo di E. Fermi. Prof. all'univ. dell'Illinois (1950-58) e al Massachusetts institute of technology (Cambridge, Mass.) dal 1958 al 1965. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia (1969), insieme a M. Delbrück e A. Hershey, per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e la mutabilità del batteriofago. Egli dimostrò che le mutazioni sono eventi pre-adattativi (non dipendono cioè dall'ambiente nel quale gli organismi vivono) e recò importanti contributi alla genetica batterica (lisogenia, trasduzione). Autore di General virology (2a ed. 1967), Life: the unfinished experiment (1974; trad. it. 1974), A view of life (1981; trad. it. 1984).