Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] effetto quello di mostrare l’arbitrarietà di ogni principio generale di classificazione: le vicinanze razziali stabilite su base genetica differiscono, spesso in maniera radicale, da quelle elaborate a partire da criteri morfologici. Il concetto di r ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] le ali o con cui esso si orienta nello spazio (comportamenti essenziali per la sopravvivenza e modulati dai fattori genetici) e invece di categorie complesse come l’altruismo, il conformismo, l’omosessualità o la supremazia del sesso maschile su ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] a un gene in istato omozigote, che rivela la condizione eterozigote di ambedue i genitori. L'efficacia preventiva del consultorio genetico è maggiore nei casi di famiglie in cui già esiste un'anamnesi positiva per la malattia, nelle quali il consulto ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] dagli affini biologici e dagli affini culturali, e assicura la loro coerente coesione nel tempo. Ogni organismo è in sé geneticamente e biologicamente unico, ma l'evoluzione del cervello e del sistema psichico che s'inserisce in esso nel corso dell ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] e delle teorie matematiche dell'evoluzione, formulate negli anni Venti e Trenta da coloro che si possono considerare i fondatori della genetica di p.: R. A. Fisher, J. B. S. Haldane e S. Wright. Da allora lo sviluppo di questa materia è stato ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] è assai meno chiaro il bilancio delle novità introdotte dalle scoperte della biologia, con i progressi della genetica e della biotecnologia, attraverso la bioetica e la questione della procreazione assistita. Le indicazioni normative al presente ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] lunga storia. In breve, la durata minima dei memi può essere misurata in giorni, la più lunga in secoli.
I cambiamenti genetici, d'altro canto, devono essere misurati come minimo nell'arco di diverse generazioni. La mutazione di un gene in un solo ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] a partire da una singola cellula fa sì che tutte le cellule di un embrione in via di sviluppo siano geneticamente identiche.
La separazione precoce della linea germinale dalle cellule da cui si sviluppa il resto del corpo può ulteriormente favorire ...
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Antropologia
Nella storia delle religioni o in antropologia culturale, l’eroe (➔) culturale cui viene fatta risalire l’invenzione o la scoperta di conoscenze, arti, tecniche, aspetti dell’organizzazione [...] il sistema di parentela). Si parla spesso di f. per definire l’antenato di un gruppo di parentela.
Biologia
In genetica di popolazioni, si definisce effetto del f. la variazione di frequenze geniche in popolazioni derivate dalla migrazione di pochi ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] dall'ambiente in cui cresce, a elaborarle, conservarle e utilizzarle nel suo agire. Acquisisce, cioè, oltre alla memoria genetica di cui già dispone, una memoria prodotta dall'esperienza. Questa memoria, per così dire, acquisita, rientra nel campo ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...