Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] sviluppo in quanto tale, dalla nascita all'adolescenza e all'età adulta, può porsi in evidenza: per questo la psicologia genetica è diventata il metodo di indagine elettivo su cui deve basarsi la psicologia generale.
In quel che segue non parleremo ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] (primo cerchio), essendo queste ultime sempre più pura espressione di flussi (finanza, multinazionali, saperi professionali ecc.), geneticamente poco propensi a sviluppare un pensiero generale sulla città o ad assumere un ruolo di leadership sociale ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] di apprendimento sociale, oppure a vere e proprie dinamiche di evoluzione biologica in cui il comportamento è geneticamente determinato e gli individui portatori di geni di successo producono una prole più numerosa, che replica il comportamento ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] umano a una "sfida" che gli vien posta dall'ambiente, naturale o sociale, in cui si trova a vivere. Il processo genetico di una civiltà coincide perciò con una serie di risposte riuscite ad altrettante sfide. E il principio di "sfida e risposta" vale ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] , qualora la gravidanza sia frutto di incesto o di stupro e quando vi siano elevate probabilità che il bambino nasca geneticamente deforme. La quasi totalità dei cittadini americani è favorevole all'aborto per salvare la vita della madre, ma se è ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , il Novellino sembra iniziare un primo movimento centripeto, avvicinando, non solo da un punto di vista tematico e genetico, l'incanto della novella XCIX e quello dell'arturiana novella LXXXII, i motti delle novelle contemporanee alla sapiente e ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] che il collegio uninominale a un solo turno 'produce' un formato bipartitico, va risposto che nell'analisi della fase 'genetica' di un sistema bipartitico non vale tanto guardare al sistema elettorale, quanto al sistema partitico stesso. Nel rapporto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] che si riflette in una maggiore frequenza del gene mutante nelle popolazioni di quelle aree.
Un problema cui si sono dedicati i genetisti molecolari nella seconda metà del XX sec. è stato quello della razza. Argomento di contesa sin dal XVI sec., ha ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] . È del tutto evidente che l'insieme di questi tratti comuni del sindacalismo nordeuropeo, quantunque geneticamente riconducibile alla tradizione del sindacalismo socialdemocratico, richiede - come condizione di possibilità - un sindacato di fatto ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] p53, la LOH 22q e la metilazione di HIC-1, sono rintracciabili in tutti gli stadi del glioma (II-IV), mentre eventi genetici tardivi (per es., la perdita di p16/CDKN2 o l'amplificazione di CDK4) si verificano soltanto negli stadi più maligni (III, IV ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...