VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] con il DNA della cellula ospite; tuttavia è noto che, perché la competizione stessa si sviluppi, è necessario che il materiale genetico del fago resti indipendente da quello dell'ospite e che non si stabilisca tra essi alcuna sorta di legame capace d ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] progressi dell' embriologia in vitro hanno anzi diviso in due il concetto stesso di maternità, rendendo possibile una distinzione tra madre genetica, ossia quella di cui è stato usato il gamete e il cui DNA ha fornito 23 cromosomi al bambino, e madre ...
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proteina da stress
Stefania Azzolini
Proteina presente nelle cellule di tutti gli organismi viventi che viene indotta da particolari condizioni di stress, soprattutto repentini cambiamenti di temperatura, [...] subito, ma dal quale le HSP non possono proteggerla, allora viene attivato il programma di apoptosi (morte cellulare geneticamente programmata), ed essa muore in modo controllato. Le proteine da stress, oltre a essere presenti in quasi tutti ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] attraverso la formazione di organi di conservazione (bulbi, bulbilli, cormi ecc.). Con la m. si formano individui geneticamente identici.
Matematica
Una delle quattro operazioni razionali (le altre sono l’addizione, la sottrazione e la divisione ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] stata massiccia e che la vita sia stata ricostruita di fatto a partire dal 30 % o anche meno della variabilità genetica presente prima dell'evento di estinzione.
I paleontologi hanno da tempo identificato questi eventi di estinzione di massa e hanno ...
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mutagenesi
Processo di cambiamento dei geni di un organismo attraverso le mutazioni. Cambiamenti nel genotipo possono essere causati da mutazioni spontanee (mutazioni casuali) o provocate da agenti mutageni [...] l÷2 alleli mutati rispetto alla generazione parentale. Le mutazioni sono responsabili del mantenimento di una certa variabilità genetica all’interno del genoma di una popolazione (pool genico) e quindi forniscono il materiale grezzo per l’evoluzione ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] è stata occupata molto prima dall'u. anatomicamente moderno e dai suoi antenati. Si noti poi la continuità della variazione genetica dall'Africa verso le regioni afroasiatiche caucasoidi a N del Sahara e verso il Medio Oriente; da qui verso l'Europa ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] 1981 da J.W. Gordon e F.H. Ruddle in un articolo scientifico che dimostrava la possibilità di integrare stabilmente materiale genetico estraneo nel DNA di un embrione di topo. Da quel momento in poi si è assistito a un rapido sviluppo riguardo all ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] sul trattamento della sterilità del 1995 (comma 39.1), il Canada, con il disegno di legge C-4 7, proposta di legge sulle tecniche genetiche e di riproduzione umana del 1996 (art. 4.1), la Francia, con l'art. L. 152.8.1 Codice di sanità pubblica, la ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] A, U e G; Pro (prolina) da CCU, CCC, CCA e CCG; per Pro e per quasi tutti gli altri amminoacidi il codice genetico è quindi ridondante.
È importante ricordare che a ogni tratto di doppia elica di DNA possono corrispondere in teoria ben sei sequenze ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...