ologinica, eredità In genetica, tipo di eredità legata al sesso in cui un carattere si trasmette solo a tutte le femmine; si manifesta negli organismi (Uccelli, Lepidotteri) in cui il sesso femminile [...] è determinato da una coppia di eterocromosomi (ZW) ed è propria di quei caratteri i cui geni sono localizzati nel cromosoma W, presente solo nelle femmine. ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] (ca. 650 kb contro le 4640 kb di Escherichia coli).
Il sequenziamento del genoma di Buchnera ha dimostrato l'assenza di geni necessari per riparare il DNA, per svolgere attività fermentative, per attivare le vie di difesa o per rispondere a stress ...
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Biologo e zoologo inglese (n. Nairobi 1941). Prof. di zoologia all'univ. di Oxford dal 1970. Esponente del fondamentalismo darwiniano, ha esposto in The selfish gene (1976) la teoria secondo cui il corpo [...] umano ha come funzione essenziale quella di fare da veicolo per la sopravvivenza dei nostri geni, identificando questi ultimi come unità fondamentali della selezione. In The Blind Watchmaker (1986) ha poi sottolineato come, benché l'evoluzione sia ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] di ulteriori eventi di mutazione coinvolgenti altri geni candidati (protooncogene KRAS, geni oncosoppressori DCC TP53 ecc.). Si è di proteina MYC prodotta con attivazione della trascrizione di geni coinvolti nel ciclo di divisione delle cellule del ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] da un cianobatterio inglobato in un momento successivo da una cellula eucariote già provvista di mitocondri. Molti dei geni originariamente presenti nel genoma dell’α-proteobatterio sono andati perduti, di altri si trova copia nel genoma principale ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il figlio è pari a 1/2 perché il figlio riceve metà dei ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] tra cellule figlie di una cellula di riproduzione mitotica e la cellula madre. Meccanismi di amplificazione di determinati geni o di porzioni non codificanti e meccanismi di trasposizione e riarrangiamento hanno gettato nuova luce sul problema dello ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il è pari a 1/2, perché il figlio riceve metà dei suoi geni dalla madre e metà dal padre. Lo stesso vale per il ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] l'accumulo di mutazioni con effetti più forti sulle classi di età più avanzate rispetto a quelle più giovani e l'accumulo di geni di cui beneficiano le classi più giovani a spese di quelle più avanzate. La maturità è il punto della storia naturale in ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta i geni disposti in tandem codificanti per l’RNAr. ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...