de
Gianluigi Toja
. Preposizione francese. Ricorre quattro volte nel ‛ descort ' attribuito a D. (Rime Dubbie V), ai vv. 9 (je li sper anc, e pas de moi non cure), 25 (a penser d'autre, que d'amour [...] lesset) e 28 (e tant d'aspresse que, ma foi, est fors), nei primi due casi in costrutto verbale, nel terzo e nel quarto come segnacaso del genitivo. ...
Leggi Tutto
POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] porta infatti dipinta un'iscrizione in latino arcaico, dove la parola pocolom è preceduta da un nome di divinità al genitivo. Negli scrittori latini, poculum significa una tazza per bere (Verg., Eclog., iii, 44; Horat., Sat., i, 6, 116, ecc.) ma ...
Leggi Tutto
VIBIENUS
A. Stenico
Su un certo numero di frammenti di matrici e di vasi aretini, provenienti dagli scavi a S. Maria in Gradi, appare la marca Vibien. Il repertorio e lo stile sono identici a quelli [...] di M. Perennius (v.). La mancanza di altro nome fa supporre che la marca debba esser sciolta in Vibieni, in un genitivo, cioè, indicante che si tratta di un fabbricante. Anche la placca matrice, per applicazioni, l'unica nota, avente una marca, porta ...
Leggi Tutto
SERENO, Quinto (Q. Serenus)
Cesare GIARRATANO
Col titolo Q. Sereni Liber (medicinalis) ci è arrivato un ricettario in 1107 esametri. Dell'autore non si sa nulla, perché la sua identificazione con Sereno [...] dello stesso nome non ha sicuro fondamento. Anzi lo stesso nome Q. Serenus non è accettato da tutti, perché il Froehner dal genitivo Q. Sereni ricavò il nominativo Q. Serenius e il Vollmer Quintius Serenus. E neanche l'età del poeta si conosce con ...
Leggi Tutto
ROTACISMO (da rhō, nome della lettera ρ, secondo iotacismo)
Vittore Pisani
È il passaggio a r d'un suono, più comunemente s (attraverso uno stadio z), talora n (albanese: tosco verë "vino", ma ghego [...] s abbiamo in latino (compiuto alla fine del sec. IV a. C.) in posizione intervocalica, p. es., Valerius da più antico Valesius, aeris genitivo di aes (sanscr. áyas, gen. áyasas), er-o fut. accanto a es-t; in umbro, anche in fin di parola, p. es. er ...
Leggi Tutto
YURACARE
Carlo Tagliavini
. La lingua Yuracare è parlata dagl'Indî omonimi che vivono fra il 16° e il 17° parallelo, alle sorgenti del Sécure, del Chaparé e del Chimoré, affluenti di sinistra del Mamoré.
Al [...] finora indipendente. Nel sistema fonetico si nota l'assenza della labiodentale f. Nella morfologia notiamo la posizione inversa del genitivo, p. es., Pedro a-sibe "di Pietro la casa" (prob. "Pietro la sua casa"). Il verbo transitivo si coniuga ...
Leggi Tutto
FUFLUNS (Fuflun, Fufluns′, Fuflunus, o abbreviato)
Aldo NEPPI MODONA
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso dei Greci e al Libero degl'Italici e dei Romani. Il nome è aggiunto spesso accanto alla [...] di pampini o alloro, con collana, e regge il tirso, un'anfora o una coppa. Il nome ricorre pure due volte al genitivo (Fuflunsl) sul fegato bronzeo di Piacenza e più volte anche su vasi.
Per l'etimologia va ravvicinato alla forma più antica Fufluna ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Siria, dove si trova il nome nelle forme Κασιόδωρος e Κασσιόδωρος, connesso con il culto di Zeus Kasios. La forma in genitivo "Cassiodorii" ha fatto postulare a S. Maffei e ad altri al suo seguito un nominativo "Cassiodorius", che non esiste. Della ...
Leggi Tutto
TESSERA
Gioacchino MANCINI
Gioacchino MANCINI
Giuseppe CASTELLANI
*
. Antichità. - Le tesserae iscritte formano una numerosa classe di materiale epigrafico, che si suddivide in varie specie, a seconda [...] del gladiatore, ancora schiavo o già liberto, al nominativo, nel secondo il nome del suo maestro o padrone, al genitivo, nel terzo l'abbreviazione spec (spectavit), nel quarto la data consolare, per cui furono dette anche tesserae consulares, il ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] paradigma di caso non è del resto fatto improvviso: prima di essa si hanno fasi in cui i casi sono tre (nominativo, genitivo-dativo o obliquo e accusativo) o due (nominativo e accusativo-obliquo o, meglio, un caso soggetto e un caso retto). Paradigmi ...
Leggi Tutto
genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.),...
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...