Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio delpopolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] , come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile.
Fra il 1939 e il 1945 circa 6 milioni di Ebrei vennero sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich con l’obiettivo di creare un mondo più ‘puro’ e ‘pulito’ (v. fig.). Alla base dello ...
Leggi Tutto
Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] guerra mondiale e per la politica razziale, in nome di una presunta razza ariana, che ebbe programmaticamente come primo e principale obiettivo il genocidiodelpopoloebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di ...
Leggi Tutto
Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] norma salva la vita, e lo stesso può accadere al 'nemico delpopolo' se fa autocritica e viene rieducato), lo stesso non può dirsi il genocidio, nel primo caso, al suo interno, nel secondo, con la notevole eccezione delgenocidio degli Ebrei. Inoltre ...
Leggi Tutto
Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] 'antisemitismo può essere compreso solo se si tiene presente la storia degli Ebrei e dell'antico antigiudaismo, a cui esso si lega come ultimo anello via più elevati della popolazione e aprendo infine la strada al genocidiodel Terzo Reich.L' ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del partito [...] come questo non odii gli ebrei come tali, ma il sistema economico oppressivo delpopolo, al quale sistema gli ebrei sul cosiddetto "silenzio" di Pio XII davanti al genocidio ebraico: Repgen (Handbuch der Kirchengeschichte, diretto da ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva delpopolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] finì il dominio della casa di Davide durato quattro secoli e con esso, per un lungo periodo, l'autonomia politica delpopolo ebraico. Gli Ebrei ebbero da allora in poi una duplice forma di esistenza: nella terra di Israele o di Giuda e nella diaspora ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ebreo vampiro di pesare come un macigno sullo stomaco delpopolo, cesserebbe la guerra all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo , cit., pp. 1385-1387; N. Cohn, Licenza per un genocidio. I «Protocolli degli Anziani di Sion»: storia di un falso, ...
Leggi Tutto
ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] la condizione psicologica dei protagonisti ebrei alla vigilia delgenocidio nazista, Appelfeld riesce a rendere , risulta infatti un insediamento occupato agli inizi del 12° secolo dai Popolidel Mare e soggetto in seguito alle mire espansionistiche ...
Leggi Tutto
Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] faceva sì che la popolazione si mantenesse neutrale, o addirittura appoggiasse misure che confinavano col genocidio. La prima azione nazista di violenza su larga scala contro gli Ebrei ebbe luogo soltanto il 10 novembre del 1938, cinque anni dopo ...
Leggi Tutto
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
mnemocidio
s. m. L’annientamento della memoria storico-culturale di un popolo, base e fondamento della sua stessa esistenza, attraverso la rimozione dei segnali spazio-temporali rappresentati da monumenti, luoghi di culto, siti archeologici...