Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] norma salva la vita, e lo stesso può accadere al 'nemico delpopolo' se fa autocritica e viene rieducato), lo stesso non può dirsi il genocidio, nel primo caso, al suo interno, nel secondo, con la notevole eccezione delgenocidio degli Ebrei. Inoltre ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] del ruolo di vittima può essere frutto di persecuzioni sistematiche e genocidi, come nel caso degli Zingari e soprattutto degli Ebrei governo qualora questo, a insindacabile giudizio delpopolo, fosse risultato oppressivo.
La violenza rivoluzionaria ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva delpopolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] finì il dominio della casa di Davide durato quattro secoli e con esso, per un lungo periodo, l'autonomia politica delpopolo ebraico. Gli Ebrei ebbero da allora in poi una duplice forma di esistenza: nella terra di Israele o di Giuda e nella diaspora ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ebreo vampiro di pesare come un macigno sullo stomaco delpopolo, cesserebbe la guerra all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo , cit., pp. 1385-1387; N. Cohn, Licenza per un genocidio. I «Protocolli degli Anziani di Sion»: storia di un falso, ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] faceva sì che la popolazione si mantenesse neutrale, o addirittura appoggiasse misure che confinavano col genocidio. La prima azione nazista di violenza su larga scala contro gli Ebrei ebbe luogo soltanto il 10 novembre del 1938, cinque anni dopo ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
mnemocidio
s. m. L’annientamento della memoria storico-culturale di un popolo, base e fondamento della sua stessa esistenza, attraverso la rimozione dei segnali spazio-temporali rappresentati da monumenti, luoghi di culto, siti archeologici...