L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del partito [...] come questo non odii gli ebrei come tali, ma il sistema economico oppressivo delpopolo, al quale sistema gli ebrei sul cosiddetto "silenzio" di Pio XII davanti al genocidio ebraico: Repgen (Handbuch der Kirchengeschichte, diretto da ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva delpopolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] finì il dominio della casa di Davide durato quattro secoli e con esso, per un lungo periodo, l'autonomia politica delpopolo ebraico. Gli Ebrei ebbero da allora in poi una duplice forma di esistenza: nella terra di Israele o di Giuda e nella diaspora ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ebreo vampiro di pesare come un macigno sullo stomaco delpopolo, cesserebbe la guerra all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo , cit., pp. 1385-1387; N. Cohn, Licenza per un genocidio. I «Protocolli degli Anziani di Sion»: storia di un falso, ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] soprattutto legato alle retoriche della razza e delpopolo inteso in senso etnico, al Volk elementi 'antinazionali' quali l'ebreo, il socialista, l'internazionalista il nemico 'interno', ma anche il genocidio e, durante il secondo conflitto mondiale, ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] la condizione psicologica dei protagonisti ebrei alla vigilia delgenocidio nazista, Appelfeld riesce a rendere , risulta infatti un insediamento occupato agli inizi del 12° secolo dai Popolidel Mare e soggetto in seguito alle mire espansionistiche ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] faceva sì che la popolazione si mantenesse neutrale, o addirittura appoggiasse misure che confinavano col genocidio. La prima azione nazista di violenza su larga scala contro gli Ebrei ebbe luogo soltanto il 10 novembre del 1938, cinque anni dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] fino ai comunisti francesi del Fronte Popolare. Una storia plurale e del terzo Reich e sull’analisi della partecipazione di scienziati, medici e personale sanitario a un genocidioebreo.
La fine della guerra e la scoperta delle tragiche conseguenze del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] ebrei romani non ci sarà scampo: il 18 ottobre, dalla stazione di Roma, partiranno due convogli piombati diretti verso i lager. L’incredulità di fronte all’orrore della Endlösung (la “soluzione finale” delgenocidio ha investito il popolo ebraico: le ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] Sidone, anche più in generale popolidel Mediterraneo orientale, perciò genti dell'area , inizialmente noto come l' "ebreo portoghese", e di Antonio Vázquez guerre indiane e dei numerosi casi di genocidio. Tra le prime accurate sintesi sugli Indiani ...
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Contatto culturale
Fredrik Barth
Definizione
Si parla di 'contatto culturale' quando individui appartenenti a due (o più) gruppi con differenti culture si incontrano e interagiscono, innescando processi [...] regionali, dapprima in un 'continuum popolare-urbano' (v. Redfield, sul mutamento culturale; d) l'analisi delgenocidio.
Sistemi-mondo e sistemi di diversa del genere, un arabo non può adottare tratti culturali distintivi di un copto o di un ebreo ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
mnemocidio
s. m. L’annientamento della memoria storico-culturale di un popolo, base e fondamento della sua stessa esistenza, attraverso la rimozione dei segnali spazio-temporali rappresentati da monumenti, luoghi di culto, siti archeologici...