UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] renderebbe ognuno di essi potenzialmente molto efficiente a fini antropogenetici perché una sola analisi (quella destinata a determinare il genotipo per quello STR) sarebbe informativa per l'intera serie dei suoi alleli. Però proprio la causa di un ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] tipici di questa specie, e più precisamente dopo 148 giorni, è nata Dolly, che ha dimostrato di avere lo stesso genotipo della pecora donatrice della cellula somatica, diverso da quello della madre nel cui utero si è sviluppata.
È opportuno precisare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] maschili erano stati selezionati per l'aggressività, le abilità di caccia, l'alta mobilità e la promiscuità sessuale. I genotipi femminili, d'altro canto, erano stati selezionati per la raccolta di cibo, la passività, la nutrizione e la cura dei ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] perché ogni organismo è il risultato di due cause fondamentali: 1) il progetto del programma genetico e il suo genotipo; 2) la decodificazione di questo programma che interagisce con l'ambiente nel processo di formazione e nella vita del fenotipo ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] e quella dovuta alle pressioni ambientali), nel caso delle variabili unigeniche dal fenotipo si risale direttamente al genotipo, calcolando le frequenze alleliche i cui valori nella popolazione identificano i polimorfismi genetici. Per quanto detto ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] a non sia diversa da quella della mutazione inversa a → A, cioè il rapporto
non sia diverso da 1; b) nessuno dei tre genotipi AA, Aa, aa, sia favorito rispetto agli altri nella concorrenza vitale; c) non vi sia migrazione differenziale da 0 verso p ...
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(XIII, p. 868; App. II, I, p. 847; IV, I, p. 681)
Negli ultimi dieci anni la ricerca embriologica ha avuto notevole impulso; tra gli argomenti di maggiore interesse sono da segnalare l'induzione embrionale [...] mutanti genetici con i cosiddetti effetti materni, che sono i caratteri fenotipici specifici dell'embrione determinati dal genotipo materno invece che da quello dello zigote. I mutanti a effetto materno forniscono alcune delle prove più convincenti ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] le mutazioni insorgono generalmente allo stato eterozigote, cioè un solo membro delle coppie di fattori che si trovano nel genotipo muta indipendentemente dal suo omologo. Inoltre le mutazioni sono per la grande maggioranza recessive, e perciò, quand ...
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Antropometria
Gabriella Spedini
La forma che il corpo umano assume durante le diverse fasi del ciclo vitale è la risultante dell'equilibrio tra le dimensioni assolute del corpo stesso e i rapporti dimensionali [...] possibile intervenire sull'ambiente, per es. migliorando l'alimentazione durante la fase dell'accrescimento, affinché il genotipo possa esprimersi al meglio delle sue potenzialità a sufficiente garanzia di benessere fisico.Applicata allo studio della ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] , e dall'altro come una eteromorfosi, indotta esogenamente dai fattori ambientali, resa possibile nei limiti imposti dal genotipo e controllati dall'attivazione genica.
Bibl.: G. Sembdner, D. Gross, H. W. Liebisch, G. Schneider, Biosynthesis and ...
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genotipo
s. m. [dal ted. Genotypus, comp. di Gen «gene» e gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, l’effettiva costituzione genetica di un individuo, cioè l’insieme dei geni localizzati sui suoi cromosomi, spesso riferito a una o più partic. coppie...
genotipico
genotìpico agg. [der. di genotipo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al genotipo, cioè alla costituzione genetica di una cellula o di un organismo.
◆ Avv. genotipicaménte, per ciò che concerne il genotipo (v. fenotipico).