ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014; App. II, 11, p. 1140)
Angelo SALERNO
In questi ultimi decennî la z. ha sviluppato le sue conoscenze nel campo dell'alimentazione del bestiame ed in quello della genetica applicata. [...] e A. Robertson 1952). È dimostrato che, in caso di ereditabilità elevata, il fenotipo è misura sufficiente del genotipo ed il contrario avviene in caso di bassa ereditabilità. Morley ritiene che l'esame genetico della discendenza sia indispensabile ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] sopravvivono oltre due anni. I fattori che influenzano la sopravvivenza sono il sesso, l'età all'esordio della malattia, il genotipo del paziente al codone 129 del gene PRNP e il tipo di PrPEST. La sopravvivenza è inferiore nei maschi, nei soggetti ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] nasce nel giro di una quindicina di giorni è 'allofenico' in quanto presenta un fenotipo eterogeneo, determinato dai diversi genotipi delle cellule primordiali dalle quali deriva il tessuto, o il frammento di tessuto in esame. Così i topi allofenici ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] naturale al comportamento sociale. La selezione agisce su un carattere solo se esso è in qualche modo correlato al genotipo; in caso contrario, essa non riuscirebbe a produrre un cambiamento evolutivo. Ne consegue che una disciplina che si occupi ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] tratta sempre di selezione di una o più mutazioni le quali si trovano peraltro a essere già presenti nel genotipo della popolazione.
Geologia
In petrografia, l’a. magmatica è l’insieme dei processi di soluzione, rifusione, reazione, conducenti alla ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] e caratteri con funzioni solo secondariamente adattative. La nozione di ‘adattamento’, imparentata con i concetti di genotipo, fenotipo, variazione dei caratteri, ambiente, selezione, fitness, è entrata in biologia ben prima che fosse elaborata ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] sono dipendenti dalla condizione generale del maschio e si sviluppano in proporzione al proprio fenotipo e al genotipo (1wasa et al., 1991). Diverse spiegazioni sono state addotte per motivare la possibile importanza dei meccanismi indicatori ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] renderebbe ognuno di essi potenzialmente molto efficiente a fini antropogenetici perché una sola analisi (quella destinata a determinare il genotipo per quello STR) sarebbe informativa per l'intera serie dei suoi alleli. Però proprio la causa di un ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] tipici di questa specie, e più precisamente dopo 148 giorni, è nata Dolly, che ha dimostrato di avere lo stesso genotipo della pecora donatrice della cellula somatica, diverso da quello della madre nel cui utero si è sviluppata.
È opportuno precisare ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] e altri (v., 1969) e di Sbordoni e Bullini (v., 1971) hanno mostrato che le popolazioni peucedanoidi rosse (genotipo: PPRR), ampiamente diffuse nella parte settentrionale dell'areale della specie, sono mimi mülleriani insieme ad altre specie con ...
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genotipo
s. m. [dal ted. Genotypus, comp. di Gen «gene» e gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, l’effettiva costituzione genetica di un individuo, cioè l’insieme dei geni localizzati sui suoi cromosomi, spesso riferito a una o più partic. coppie...
genotipico
genotìpico agg. [der. di genotipo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al genotipo, cioè alla costituzione genetica di una cellula o di un organismo.
◆ Avv. genotipicaménte, per ciò che concerne il genotipo (v. fenotipico).