Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] prefetto del pretorio. n Altri rami di questa stirpe romana sono più noti sotto il cognome: v., per es., Coriolano; si ricordi infine che il quarto re di Roma, Anco Marcio, era considerato, almeno dal 1º sec. a. C., il progenitore di tutta la gens. ...
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Nome di una gens di Roma antica, di condizione plebea; nel 2º sec. d. C. ebbero importanza i discendenti di M. Annio Vero, tra cui l'imperatore Marco Aurelio. ...
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Nome di un'antica gens romana di origine plebea nota già nel 379 a. C. per il tribuno consolare Gaio Sestilio, diffusa in seguito in diversi luoghi d'Italia. Un Publio Sestilio fu pretore dell'Africa nell'88 [...] a. C. Una Sestilia fu madre dell'imperatore Vitellio ...
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Antica gens romana patrizia dapprima (5° sec. a. C.), e poi plebea (dalla fine del 4° sec.). Le famiglie più cospicue tra i S. furono Atratini, Asellioni, Blesi, Gracchi, Longi, Tuditani, i cui esponenti [...] più importanti furono: Tiberio Sempronio Longo (lat. T. Sempronius Longus), console all’inizio della seconda guerra punica (218 a.C.); Publio Sempronio Tuditano (lat. P. Sempronius Tuditanus), console ...
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Nome di una gens romana d'origine plebea: durante l'epoca repubblicana i suoi membri appaiono generalmente senza cognome. Le figure più notevoli appartengono alla famiglia di Marco Antonio l'Oratore: da [...] questi nacquero Gaio A. Ibrida e Marco A. il Cretico; quest'ultimo fu padre di Marco A. il triunviro, di Gaio A. e di Lucio A.; dal triunviro nacquero (dalla prima moglie Fulvia) Marco A. detto Antillo, ...
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Valeri
Antichissima gens patrizia romana. Secondo la tradizione, di valore discusso, il capostipite sarebbe stato un Volusus Valerius venuto dalla Sabina al tempo dei re. La politica democratica di questa [...] , ed ebbe molta importanza nella vita politica di Roma. Tra i suoi esponenti, Valerio Massimo, che sconfisse i sanniti. I V. sono attestati anche nel tardo impero, ma è difficile stabilirne i rapporti con la gens d’età repubblicana e alto-imperiale. ...
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Gens plebea romana che ebbe parte notevole nelle lotte con il patriziato. Si ha menzione di tribuni della plebe dal 476 a.C.: un Lucio, tribuno nel 342 a.C., fu autore della lex Genucia de foenore volta [...] a reprimere l’usura. Secondo la tradizione, un Tito Genucio Augurino e un Marco Genucio Augurino furono consoli nel 451 e 445 a.C.: ma le date potrebbero essere una falsificazione dei G. plebei per darsi ...
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Postumi
Antica gens patrizia romana, assai influente soprattutto durante il periodo repubblicano, dalla fine del sec. 6° a.C., quando fiorirono i P. Tuberti, agli inizi del sec. 1° a.C. Da un Aulo Postumio [...] Albo, vincitore nella battaglia del Lago Regillo e perciò chiamato Regillensis, venne l’uso che i suoi discendenti, dal sec. 5° alla prima metà del sec. 4°, adottassero per lo più, insieme al cognome Albus ...
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Scipioni
Ramo della gens Cornelia che appare per la prima volta nel sec. 4° a.C.; fu illustre soprattutto nei secc. 3° e 2° e decadde alla fine della Repubblica estinguendosi, a quanto pare, del tutto. [...] Molti personaggi di questa famiglia furono grandi generali; in politica estera caldeggiarono un illuminato imperialismo e furono avversati dai tradizionalisti; furono fautori di un rinnovamento della cultura ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....