(lat. Mamercus) Prenome e cognome della gens Emilia, derivato da quello osco del dio Marte. Fu portato come prenome da M. Emilio, tribuno militare con potestà consolare (438 a.C.), dittatore (437, 434 [...] e 426), che sottomise Fidene ribellatasi ai Romani; come cognome da Lucio Emilio M., console (484, 478, 473), Tiberio Emilio M., console (470) ecc. Si trova anche la forma Mamercino (lat. Mamercinus) ...
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VALERIA, GENTE
Alfredo Passerini
GENTE Antichissima gens maior romana: il nome sonava in origine Valesia, e deriva da valere "essere forte, potere", ond'era, per il suo significato di prosperità, nome [...] dì buon augurio. Il capostipite della gente Valeria, Volusus Valerius, sarebbe venuto in Roma dalla Sabina al tempo dei re: in ciò, come in tutta la storia dei Valeri, un apprezzamento esatto è ostacolato ...
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Domizi
Nella Roma antica, nome di una gens plebea, particolarmente influente nella tarda età repubblicana, quando molti suoi membri ricoprirono il consolato. I due rami principali furono i Calvini e [...] gli Enobarbi (da cui discendeva l’imperatore Nerone). Tra i più illustri si ricordano: Gneo Domizio Enobarbo, vincitore contro Antioco III a Magnesia (190 a.C.); Lucio Domizio Enobarbo, governatore d’Africa ...
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Cecili
A Roma antica, nome di un’illustre gens plebea che si diceva discendente dall’eroe latino Ceculo. Il suo ramo principale è quello dei C. Metelli, i cui membri per tutta l’età repubblicana giocarono [...] un ruolo di primo piano in molti eventi. Tra gli esponenti più noti: Lucio C. Metello, che sconfisse i cartaginesi a Panormus (250 a.C.); Quinto C. Metello Macedonico, avversario di T. Gracco e primo censore ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] pretore in Sicilia nel 208 a. C.; forse il padre di lui fu il primo ad assumere il cognome di Cesare. I G. si ritenevano appartenenti a quelle famiglie albane che erano state trasferite a Roma da Tullio ...
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Sesti
Forma italiana corrispondente sia al lat. Sextii, nome di una gens romana di origine plebea, sia al lat. Sestii, nome di un’antica gens di origine patrizia: fin dai tardi tempi della repubblica [...] i due nomi furono spesso scambiati. ● La Scuola dei S., così detta dal nome del fondatore, Quinto Sestio, era una scuola filosofica di indirizzo cinico-stoico fiorita a Roma all’inizio dell’era volgare ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] fonti latine princeps (poi comes, ted. Graf), che aveva la direzione del G. in pace e in guerra. Ogni G. aveva proprie assemblee in cui venivano eletti i magistrati, deliberate le imprese militari, decise ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] preposito dell'abbazia (risulta già investito della carica l'8 febbraio 932). Spinto dal desiderio di accaparrarsi le cospicue ricchezze di Farfa, si accordò con un altro monaco, Ildebrando preposito di ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] chiamati Cesari.
Le grandi campagne militari
Cesare apparteneva a una delle famiglie più illustri ma non più ricche di Roma, la gens Julia. Il giovane Cesare, nato a Roma nel 100 a.C., si legò al partito democratico, che si opponeva all'oligarchia ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] territorio meridionale del Meno; dalla tradizione scritta nulla risulta sulla loro origine. A partire dal 233-234 gli A. irruppero più volte negli agri decumates romani, il cui limes superiore germanico-retico ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....