Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] reso impossibile la convivenza tra diversi gruppi. Ma ogni paeseè pervenuto a esiti diversi: se da una parte alcuni conflitti lingua vernacola, e addirittura intorno al 730, con la stesura della Storia ecclesiastica delle genti inglesi (Historia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il quale riteneva possibile superare il dissidio tra «paese reale» e «paese legale», creando un grande partito conservatore a base del conformismo tradizionale delle genti italiane. In questo plesso di tensioni e aspettative, gli evangelici italiani ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , e quindi anche il campo dei rapporti politici e sociali. Madame de Staël sosteneva che non vi è pietà sincera se non nei paesi in Gesù Cristo disse agli Apostoli: “Istruite tutte le genti [...] insegnando loro d’osservare tutto quello che v’ho ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] una popolazione ed un’altra». Rispetto al diritto delle genti, la diplomazia era vista come «l’ipocrisia dinanzi governo parlamentare, d’una diplomazia che ha tradizioni e costumi suoi propri, d’un paese legale. Che questi modi a voi non piacciano, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di religiosità estranee o fuori della portata della gente comune. Riprendendo elementi di una religiosità che paesi dell’Impero – e dunque anche in Oriente – dando luogo a ibridazioni e forme le più diverse a seconda del colorito locale dei vari paesi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Prete salvatico: l’ascesa del «pretone» verso il suo paese d’un tempo, sconvolto dal terremoto, diventa ripresa di elezioni:
«“Che uso riusciremo a fare del potere che quella gente laggiù” e indicò con la mano la folla nella strada “probabilmente ci ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] peculiarità e i costumi dei loro abitanti: "È un'Italia di cose e di genti, di mestieri e di anti-mestieri, di affari e malaffari, delle grandi variabili che governano lo sviluppo di interi paesie regioni a quello degli elementi che a esso oppongono ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] unitari e capaci di approfondimenti, proposte e sintesi per l’intero paese.
Paolo VI e la Cei
È al Italia, abitata da genti profondamente diverse tra loro, fosse religiosamente unita». Siri dice che nel 1946 non era cardinale e allora ne parlò con ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] scambi commerciali e per l’incontro tra genti, linguaggi e culture diverse.
Nel panorama costiero del Mare del Nord, Copenaghen è la città- che dalla Svizzera giunge fino ai Paesi orientali, si è innestato un notevole sviluppo, prevalentemente ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] che essi si stavano rapidamente legando al loro paese adottivo e stavano già ragionando della possibilità di ottenere la naturalizzazione32 l’attuazione e lo sviluppo della unificazione europea, per il flusso delle genti verso nuovi e più attraenti ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...