MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dei Theravādin, ad esempio, che è tuttora studiato e messo in pratica nei paesi del Sudest asiatico, è diviso in otto sezioni, nelle quali in abbondanza, perché sono tenuti da quelle genti santi nella lor legge e sono come i nostri frati religiosi ed ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] reso impossibile la convivenza tra diversi gruppi. Ma ogni paeseè pervenuto a esiti diversi: se da una parte alcuni conflitti lingua vernacola, e addirittura intorno al 730, con la stesura della Storia ecclesiastica delle genti inglesi (Historia ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il quale riteneva possibile superare il dissidio tra «paese reale» e «paese legale», creando un grande partito conservatore a base del conformismo tradizionale delle genti italiane. In questo plesso di tensioni e aspettative, gli evangelici italiani ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , e quindi anche il campo dei rapporti politici e sociali. Madame de Staël sosteneva che non vi è pietà sincera se non nei paesi in Gesù Cristo disse agli Apostoli: “Istruite tutte le genti [...] insegnando loro d’osservare tutto quello che v’ho ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di religiosità estranee o fuori della portata della gente comune. Riprendendo elementi di una religiosità che paesi dell’Impero – e dunque anche in Oriente – dando luogo a ibridazioni e forme le più diverse a seconda del colorito locale dei vari paesi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Prete salvatico: l’ascesa del «pretone» verso il suo paese d’un tempo, sconvolto dal terremoto, diventa ripresa di elezioni:
«“Che uso riusciremo a fare del potere che quella gente laggiù” e indicò con la mano la folla nella strada “probabilmente ci ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] unitari e capaci di approfondimenti, proposte e sintesi per l’intero paese.
Paolo VI e la Cei
È al Italia, abitata da genti profondamente diverse tra loro, fosse religiosamente unita». Siri dice che nel 1946 non era cardinale e allora ne parlò con ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] che essi si stavano rapidamente legando al loro paese adottivo e stavano già ragionando della possibilità di ottenere la naturalizzazione32 l’attuazione e lo sviluppo della unificazione europea, per il flusso delle genti verso nuovi e più attraenti ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] attuale, ma anche rispetto all'uso di allora in altri paesi europei; di questa differenza si deve tener conto nel tramonto del Sole, ora quanto mai adatta a gente che ha lavorato per l'intera giornata, e non, secondo l'uso nuovo, come le undici ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] norme canoniche, si è diffusa in alcuni paesi, così che sia proibito ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi di agiografo, Teodoreto di Ciro, quando descrive le genti che da Oriente e Occidente accorrevano a contemplarlo sulla sua colonna:
Siccome ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, economici, antropici: p. freddi,...
anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...