Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] in Laterano, affreschi con le Storie del Battista (perdute). Altre opere: il S. Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l'Incoronazione della Vergine (Parigi, collezione Huegel); la Madonna col bambino (Washington, National Gallery ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra gli artisti la cui carriera abbraccia il passaggio tra il Trecento e il Quattrocento [...] delle forme nonché nelle continue sperimentazioni tecniche.
Dalla formazione lombarda ai contatti con altre esperienze figurative
GentiledaFabriano è un artista itinerante che, a partire dalla sua giovanile formazione lombarda, ha la possibilità ...
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Cospicua città e notevole centro industriale delle Marche, in provincia di Ancona, assai rinomata per la fabbricazione della carta. È situata in un'ampia e irrigua conca, attraversata dall'affluente di [...] per merito di Allegretto Nuzi (v.) e della sua scuola, che preparò il fiorire dell'arte luminosa e raffinata di GentiledaFabriano (v.).
Del Nuzi e dei suoi scolari si hanno importanti serie di affreschi in ambienti tra il coro e la sagrestia ...
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Pittore (n. Gubbio 1375 circa - m. 1444 circa). Formatosi nell'ambito della cultura tardogotica, seppe fondere la tradizione locale con elementi desunti dalla pittura lombarda e dalla miniatura francese, [...] sviluppando un linguaggio personale vicino alle soluzioni di L. Salimbeni e di GentiledaFabriano (Madonna del Belvedere, 1403-08, Gubbio, S. Maria Nuova; polittico di Pietralunga, 1403, Perugia, Pinac. Nazionale; affreschi in palazzo Trinci, 1424, ...
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Pittore marchigiano (notizie tra il 1416 e il 1429). La sua attività a Città di Castello (1416), Firenze (1420-21), Roma (1422) è nota solo attraverso documenti. Fra le attribuzioni più sicure si ricordano: [...] Camerino e la Madonna in trono e sei angeli nella prepositurale di Bibbiena. Da una formazione riminese, A. si volge verso modi del gotico internazionale affini a GentiledaFabriano e risente, seppur superficialmente, della plasticità dell'Angelico. ...
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Pittore (Firenze forse 1368 - ivi 1452), figlio di Lorenzo di Bicci. La sua vasta attività è documentata dal 1416 al 1446. Legato a uno stile tardo gotico, risente sia di Lorenzo Monaco che di Gentile [...] daFabriano. Tra le opere principali: la Madonna (1433) nella galleria di Parma e la Natività (1435) di S. Giovannino dei Cavalieri a Firenze. Autore anche di numerosi affreschi. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Angelico, mentre vi aderisce con minore carica drammatica, ma con più complessa cultura, Masolino da Panicale; fuori dalla Toscana, con GentiledaFabriano, poi con Pisanello, I. Bellini, Giovanni d’Alemagna, Antonio Vivarini a Venezia, comunque ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] 40), ospita affreschi di Ugolino di Prete Ilario, GentiledaFabriano, Antonio da Viterbo, L. Signorelli (la fondamentale cappella di sec.) e il pozzo detto di s. Patrizio, opera di A. da Sangallo il Giovane. Con Sangallo, M. Sanmicheli, S. Mosca e ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (m. 1398), forse originario della regione comasca. Lavorò dal 1389 a Milano per la fabbrica del duomo, di cui fu ingegnere stabile dal 1391, impegnato nella costruzione [...] , la penetrante osservazione del mondo della natura, profondamente innovatrice - che ebbero azione determinante su artisti come GentiledaFabriano e Pisanello, e sulle scuole lombarda, boema e francese - ci sono testimoniate dai fogli del famoso ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] di s. Caterina, Nîmes, museo; Arcangelo Michele, Settignano, coll. Berenson) si volse poi alle soluzioni tardo gotiche di GentiledaFabriano e di Pisanello (Madonna col bambino, Venezia, museo Correr; Madonna, Bassano, chiesa di Beata Giovanna; S ...
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