GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto GentiledaFabriano
Marco Bussagli
detto GentiledaFabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Sansovino che in proposito scrisse: "il quadro del conflitto navale, fu ricoperto daGentiledaFabriano Pittore di tanta reputazione che avendo provisione un ducato il giorno, vestiva a maniche aperte" (p. 325), ovverosia, vestiva alla moda ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] . L'adesione un po' impacciata alle prime esperienze di Masaccio, che vi si legge unitamente all'influenza di GentiledaFabriano, trova più facile comprensione se se ne anticipa la datazione di qualche anno in prossimità delle opere eseguite alla ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Spinello Aretino e GentiledaFabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica assolutamente originale, che colloca ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Id., "Animalia". Il Taccuino di disegni di G. de G. e bottega nella Biblioteca civica di Bergamo, Milano 1991; A. De Marchi, GentiledaFabriano. Un viaggio nella pittura italiana alla fine del gotico, Milano 1992, pp. 7 s., 15, 18-34, 51 s., 57, 59 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentileda Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] . Bellosi, Rimini 2002, pp. 116, 136, 141-143, 147 s., 207-210, 215-217, 219-222, 397 s., 485 s., 517 s.; A. Falcioni, Brescia, in GentiledaFabriano. Studi e ricerche, a cura di A. De Marchi - L. Laureati - L. Mochi Onori, Milano 2006, pp. 116-120. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] l'incontro con Vivarini, individuava nell'Adorazione dei magi degli Staatliche Museen di Berlino, in forte debito con GentiledaFabriano, una delle più consistenti prove autonome del pittore, al pari della Crocifissione con i profeti, gli apostoli e ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] di Camerino, che riflette un tipico gusto marchigiano per la preziosità ornata e un plasticismo tenero, che saranno di GentiledaFabriano. Sicuramente di A., per le tante parentele con il dittico Frick, è la tavola scompartita in trittico già a ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] polittico con la Vergine e santi, proveniente dalla chiesa di S. Francesco, si riscontrano evidenti ricordi di GentiledaFabriano, particolarmente nella figura di s. Nicolò. Del resto elementi gentileschi appaiono con grande evidenza nell'opera più ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] ai lavori della chiesa di S. Egidio; si spiegherebbe così la conoscenza della Adorazione di S. Trinita di GentiledaFabriano (ora agli Uffizi) da cui mostra di dipendere nella tavola con l'Adorazione per S. Domenico, dipinta subito dopo il ritorno a ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] ), altri ancora o lo considerano di un pittore allievo di GentiledaFabriano (Degenhart, in Diz. Biogr. d. Ital., III, del Quattrocento, Bologna 1956, pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco ...
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