MICHELE di Matteo da Bologna
Enrico Bellazzecca
MICHELE di Matteo da Bologna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore bolognese attivo nel Quattrocento, detto de Calcina o della Fornace, [...] . 225-227, 232, 240; M. Medica, ibid., II, pp. 710 s.; A. De Marchi, M. di M. a Venezia e l’eredità lagunare di GentiledaFabriano, in Prospettiva, 1987, n. 51, pp. 17-36; G. Nepi Scirè, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Milano 2007, p. 24 n. 7; F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante la brevissima carriera, conclusasi ad appena 26 anni, Masaccio è, insieme [...] come “puro e senza ornato”. Una rottura radicale, certo anche polemica, con l’ultima fioritura del tardo gotico che GentiledaFabriano aveva importato a Firenze con la sua Adorazione dei Magi del 1423 (Firenze, Uffizi).
La formazione e il sodalizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] che mette fine alle ostilità fra Venezia e Milano, dà al Nord Italia un nuovo assetto politico-istituzionale. Per dove, intorno al 1450, con lo sguardo rivolto a GentiledaFabriano e a Jacopo Bellini, dipinge i Tre Crocifissi dell’Accademia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte milanese, in particolare con Gian Galeazzo Visconti, si presenta come laboratorio [...] di Gian Galeazzo vedono anche la breve, ma folgorante, presenza di un giovane GentiledaFabriano, di cui è stata ipotizzata a ragione una formazione lombarda. Gentile ha quindi modo di nutrirsi al naturalismo espresso dai miniatori degli offizioli e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il disegno si afferma come esercizio fondamentale nel lavoro dell’artista. [...] grande disegnatore attivo nel Nord Italia nella prima metà del Quattrocento, che vanta nel suo curriculum un alunnato presso GentiledaFabriano, divulgatore esemplare dello stile fiorentino.
Due album di disegni a punta di metallo (ripassati a penna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicli di affreschi, che si sono salvati solo in parte in palazzi e castelli, sviluppano [...] Longuyon (1312), la cui fortuna giunge fino allo Chevalier errant, scritto da Tommaso III, marchese di Saluzzo, tra il 1394 e il 1396, più conosciuto e apprezzato del momento, ovvero GentiledaFabriano, anche se l’artista probabilmente si limita ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] ), altri ancora o lo considerano di un pittore allievo di GentiledaFabriano (Degenhart, in Diz. Biogr. d. Ital., III, del Quattrocento, Bologna 1956, pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a GentiledaFabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] sfondo a tutto il monumento. Ancora una volta fu chiamato a continuare l'opera di GentiledaFabriano, morto a Roma nel 1427 mentre attendeva alla decorazione di S. Giovanni in Laterano. Perduti gli affreschi nella ristrutturazione borrominiana della ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e GentiledaFabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] aspra, è di una esasperata espressività, di visionaria fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione ...
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Pittore (fine sec. 14º - inizî sec. 15º), noto da un Crocifisso firmato e datato 1396 nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria; gli sono stati attribuiti altri dipinti specialmente nelle [...] Marche. Nei modi di un raffinato ed estroso goticismo queste opere si riallacciano alla scuola riminese mostrando, però, la conoscenza dell'arte di Andrea da Bologna e del giovane GentiledaFabriano. ...
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