RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] interprete Lorenzo Monaco; e nel 1428 l'Adorazione dei Magi di GentiledaFabriano collocata in S. Trinita aveva riaffermato la sua vitalità, rinvigorita da nuovi concetti - lo "stile gotico internazionale" - spiegandone in modv affascinante il ...
Leggi Tutto
RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] della Madonna e delle sante; come mostrano i dipinti dell'Orcagna, di Spinello Aretino, di GentiledaFabriano, dell'Angelico, dei Crivelli, di Cima da Conegliano, ecc. Intanto, col Cinquecento, anche il sontuoso ricamo d'oro e di seta dalle chiese ...
Leggi Tutto
VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] , dimostrano quanto fosse largo l'impiego di questi ricchi velluti. I pittori più illustri, come il Crivelli, GentiledaFabriano, Antonello da Messina, e via via fino al Bronzino, davano alle parti riproducenti le stoffe quasi la stessa importanza ...
Leggi Tutto
VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] del '400, con influssi di Masolino e di GentiledaFabriano, forse anche per il tramite dei gentileschi veneziani Iacobello Crivelli. Il goticismo di Bartolomeo V. fu naturalmente diverso da quello del fratello e ben più plastico e articolato. Hanno ...
Leggi Tutto
NUZI, Allegretto
Umberto Gnoli
Pittore, nato verso il 1315 a Fabriano, ivi morto nel 1373. S'iscrisse all'arte dei pittori in Firenze, nel 1348 partecipò in Fabriano alla riunione d'una fraternita, [...] , in L'Arte, IX (1906), pp. 263-77; W. Bombe, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 (con bibl.); A. Colasanti, GentiledaFabriano, Bergamo 1909; B. Berenson, Prime opere di A. N., in Boll. d'arte, n. s., I (1921-22), pp. 297-309; R ...
Leggi Tutto
IACOBELLO del Fiore
Giuseppe Fiocco
Pittore, figlio di Francesco, che pare fosse anch'egli pittore non trascurabile, è una delle figure più notevoli dal lato storico, e più chiare stilisticamente dell'arte [...] nella Giustizia con gli Arcangeli delle Gallerie di Venezia, di un goticismo quasi barocco, tutta decorazione e riccio. DaGentiledaFabriano e dal Pisanello, egli derivò anche elementi del gotico internazionale, ma senza mai turbare la propria arte ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] anche se il più anziano dei due aveva collaborato, tre o quattro anni prima, alla conclusione degli affreschi di GentiledaFabriano e Pisanello nella basilica lateranense. L’incontro con Domenico Veneziano fu per Piero assai importante, ma non vi fu ...
Leggi Tutto
Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] programma pittorico fu ripreso nel 1409 e durò per circa dieci anni: fu in questo lasso di tempo che GentiledaFabriano e Pisanello dipinsero la sala, probabilmente con altri artisti. Nel 1415 fu costruita una nuova scalinata - a lungo rimandata ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] di Andrea Palladio, Venezia 1959: E. W. Bodnar, Cyriacus of Ancona in Athens, Bruxelles 1960; B. Degenhart-A. Schmitt, GentiledaFabriano in Rom und die Anfänge des Antikenstudiums, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, 11, 1960, pp. 59-151; A ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] figurativa quattrocentesca, in un’Italia policentrica dove i grandi maestri di inizio Quattrocento (Masaccio e Beato Angelico, GentiledaFabriano e Pisanello) dialogano alla pari con i patriarchi fiamminghi (Van Eyck e Van der Weyden). Colpiscono la ...
Leggi Tutto