VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] alla pittura veneziana del Quattrocento, poco giovando le delicatezze delle ancone di Nicolò di Maestro Piero, è dato daGentiledaFabriano. L'esempio del Fabrianese alligna e prospera subito in Iacobello del Fiore e più in Michele Giambono, che ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] , che si sovrapponeva a una parte della Madonna in Trono con il Bambino, dipinta nel duomo di Orvieto, unico affresco superstite di GentiledaFabriano; essa è stata del tutto rimossa a vantaggio di una più chiara definizione dell'immagine di ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] barocche. Il pregevole soffitto del 1723 è l'opera migliore del restauro barocco. Il museo capitolare contiene pitture di GentiledaFabriano e di Antoniazzo Romano, una preziosa croce a smalti, reliquiarî, codici e pergamene miniate.
La chiesa di S ...
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VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] , in Le gallerie nazionali italiane e in altre riviste, rammentiamo: Tesori inediti dell'arte a Roma (Roma 1896); GentiledaFabriano e il Pisanello (Firenze 1896); La Madonna (Milano 1900); Botticelli (Roma 1925); Il Correggio (ivi 1926); Studi dal ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Lorenzetti); sala del Trecento fiorentino (Bernardo Daddi, Giotto di maestro Stefano, Giovanni da Milano); sale del Gotico internazionale (Lorenzo Monaco, GentiledaFabriano).Nel 1785 Pietro Leopoldo di Lorena riformò la medicea Accademia di Belle ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] inizio del Quattrocento i tradizionalisti Prandino e Testorino, Pandolfo Malatesta chiamò a B. fra il 1414 e il 1419 GentiledaFabriano per gli affreschi della sua cappella e per altri lavori in broletto. I tre frammenti recuperati (1984-1985) fanno ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di Ottaviano Nelli, di GentiledaFabriano, dei Salimbeni, di Antonio Alberti e di Lello da Velletri - e che sarebbe in un pontificale romano (Bari, Arch. di S. Nicola, 11), donato da Carlo II d'Angiò (1254-1309) alla basilica di S. Nicola a Bari ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] nella progettazione della certosa (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai, Cassaf. 1.21, già Delta 7-14), ma anche i modi di GentiledaFabriano, di cui si conserva nei Civ. Mus. una delle prime opere, la tavoletta con la Madonna con il Bambino, s. Chiara e s ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] . L'adesione un po' impacciata alle prime esperienze di Masaccio, che vi si legge unitamente all'influenza di GentiledaFabriano, trova più facile comprensione se se ne anticipa la datazione di qualche anno in prossimità delle opere eseguite alla ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Spinello Aretino e GentiledaFabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica assolutamente originale, che colloca ...
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