NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] , a cura di W. L. Thomas, Chicago 1956; Accademia Nazionale dei Lincei, Atti del Convegno nazionale su: Le funzioni della geologia nelle opere di pubblico interesse, quad. n. 53, 1960; R. Carson, Silent spring, New York 1962; Accademia Nazionale dei ...
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Biologia della conservazione
Alessandro Chiarucci
Sandro Lovari
La 'biologia della conservazione' è una disciplina sviluppatasi recentemente per risolvere i problemi di conservazione delle risorse [...] scomparsa dei dinosauri, 65 milioni di anni fa, è uno degli esempi più noti). Se consideriamo che gli 'istanti' geologici che hanno caratterizzato temporalmente le estinzioni di massa del passato erano almeno dell'ordine di migliaia di anni, possiamo ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] (provenienti sia da una varietà di zone scelte in habitat differenti, sia da punti selezionati sull'intero arco geologico noto per ogni singola specie), i paleontologi scoprirono presto che le popolazioni localizzate (nello spazio e nel tempo ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] sapiens e le due specie estinte Homo erectus e Homo habilis sono tre specie dello stesso genere (Homo), vissute in periodi geologici diversi. Soltanto la prima vive tuttora ed è quella a cui noi tutti apparteniamo. Ultimo esempio: Homo sapiens e Pan ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] tale osservazione, oltre a contraddire la generalità di un principio da tutti ormai accettato, fece intuire che nelle profondità dei tempi geologici, circa tre miliardi di anni fa, la vita poteva aver avuto un'origine molto diversa da ciò che fino a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] emergere da adattamenti piccoli e in gran parte casuali; (d) problemi relativi ai dati geologici e paleontologici, come la mancanza di un tempo geologico sufficiente perché l'evoluzione si verifichi mediante il lento ritmo casuale di Darwin e mostri ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...]
Benché le sostanze che contaminano l'ambiente vengano prodotte da tutte le forme di vita, oltre che dai fenomeni geologici e meteorologici (per esempio l'attività vulcanica), l'attenzione di solito è puntata sulle sostanze inquinanti che derivano ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] : l'uomo e le scimmie antropomorfe rappresenterebbero infatti i rami di un tronco comune, diversificatisi in tempi geologici per effetto dell'evoluzione. Il problema della diversificazione delle razze costituisce un elemento fondamentale della teoria ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] sconosciuti) e oppose quel dato alla tradizione della geologia britannica, che aveva ipotizzato tempi geologici praticamente illimitati. Darwin, che si riconosceva in quella tradizione geologica e aveva concepito la selezione naturale come un fattore ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] l'idea dell'atmosfera primitiva della Terra che A.I. Oparin, H.C. Ureye altri avevano sostenuto. Tuttavia i geologi non hanno mai appoggiato con entusiasmo l'idea di un'atmosfera primitiva fortemente riducente (Rubey, 1951; Abelson, 1966), preferendo ...
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geologia
geologìa s. f. [comp. di geo- e -logia]. – Scienza che studia la costituzione, struttura e evoluzione della crosta terrestre, in stretto collegamento con l’astronomia, la geomorfologia, la geofisica, la geochimica, ecc., articolandosi...
geologico
geològico agg. [der. di geologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla geologia: carta g.; piano geologico; cronologia g.; tempi g. (ere g., periodi g.). In partic.: corpo g., ogni aggregato di minerali di notevole entità che, a...