FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] dispersi in numerose pubblicazioni, non usando l'analisi avanzata, ma una combinazione di analisi elementare e geometriasintetica. Per lo più, quindi, le novità che apportò consistettero in semplificazioni ottenute sostituendo la veste matematica ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Sorte anche peggiore ebbero i Dialoghi ... ne' quali ... s'insegna l'arte di esaminare una dimostrazione geometrica, e di dedurre dalla geometriasintetica la conoscenza del vero e del falso (Amsterdam 1718), dove tra l'altro esaltava il sillogismo ...
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DE PAOLIS, Riccardo
Marta Menghini
Nacque a Roma il 19 genn. 1854 da Achille ed Elena Chatelain. Compì a Roma i primi studi dimostrando una spiccata inclinazione per la matematica, ai cui corsi dell'università [...] Cremona, i metodi dimostrativi puri, cioè svincolati da considerazioni analitiche e algebriche, della geometriasintetica. Nella sua memoria Sui fondamenti della geometria proiettiva (in Memorie d. R. Acc. d. Lincei, classe di scienze fis., mat ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] , pur non perdendo occasione di cercare di dimostrare (in questo caso senza molto successo) la superiorità della geometriasintetica.
Fondamentale intento del F. fu quello di rivendicare il ruolo avuto dalla scuola del Fergola nel far rivivere ...
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GALLUCCI, Generoso
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 12 nov. 1874 da Saverio e da Francesca Solimene. Sempre a Napoli fu allievo all'Università di P. Del Pezzo e D. Montesano e conseguì, nel 1898, la [...] proiettiva, da lui stesso ritenuto la sua opera principale: il G. dimostra che tutta la geometriasintetica del tetraedro si può ridurre sostanzialmente allo studio della "figura delle otto rette" (formata da due quaterne incidenti di rette) e ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] - sia pure con metodi diversi - lavoravano alla teoria delle polari. "Fortunatamente viviamo in un periodo in cui la geometria analitica e quella sintetica hanno cessato di combattersi e sono ben liete d'imparare una dall'altra" gli scriveva nel 1863 ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] approderà ad una rappresentazione più chiara e sintetica, benché sempre narrativa, nelle opere della nel 1590 e un non meglio precisato "Domenico", autore di una tela con la Geometria eseguita nel 1590 per la festa di S. Luca (Colnaghi, 1928).
Fonti e ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] arte e, di contro, amore verso il procedimento logico della geometria, per la sua immediata "visibilità".
Dopo il conseguimento della licenza vale a dire quando si realizza una semplificazione sintetica delle forme d'espressione, sulla via tracciata ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] della grande fioritura della matematica italiana.
Nella sua formazione scientifica confluirono due filoni distinti ma complementari, quello della geometria algebrica sintetica di L. Cremona, assimilata tramite G. B. Guccia, che insegnava allora ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] molto più semplici di quelle ottenute con la sintesi geometrica. La Raccolta consta di 30 problemi, 23 di geometria piana e 7 di geometria nelle spazio, alcuni dei quali già trattati per via sintetica da Fergola e da suoi alunni, scelti appositamente ...
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sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di fatti, limitata all’essenziale, ai soli...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...