ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] nell'insegnamento della filosofia aristotelica l'uso del testo originale greco e fatto posto, accanto alla filosofia, anche alla geometria.
Si addottorò in teologia nel 1560, discutendo alcune tesi che ci sono pervenute a stampa, e l'anno seguente ...
Leggi Tutto
GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] la Breve notizia della vita di Niccolò Martino (Napoli 1780; d'Ayala, 1883, p. 318) e un manuale di algebra e geometria.
Vi sono poche notizie sulla vita del G. nel decennio precedente alla svolta rivoluzionaria del 1799, che l'avrebbe visto in prima ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] Firenze e a Roma: e questa è la ragione per cui la sua maggiore opera matematica fu pubblicata a Roma (Geometria algebrica universa quantitatum finitimarum et infinite minimarum tomiduo, Romae 1759).
Nominato vescovo il 16 febbr. 1761 e consacrato il ...
Leggi Tutto
PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] la sua corrispondenza con il marchese Alessandro Gregorio Capponi. Lo studio e l’interesse per la prospettiva e la geometria lo indussero a preparare, nel 1708, una riduzione del manuale di Giulio Troili da Spilamberto detto il Paradosso, Paradossi ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] sul periodo romano di M. F., in La Fardelliana (Trapani), 10 genn. 1982, pp. 65-78; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géometrie di Descartes in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia delle scienze matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] in particolare delle proposizioni e delle dimostrazioni da costui presentate nel De motu gravium naturaliter discendentium… (in Opera geometrica, Florentiae 1644). Anche questa volta Redi cercò di mediare tra i due, pur se i malumori si trascinarono ...
Leggi Tutto
DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] 1759 i giurati di Castronovo lo incaricavano di dirigere le scuole pubbliche, con l'insegnamento di belle lettere, geometria e filosofia, per la quale svolse un corso ispirato nettamente alla metafisica wolffiana. Continuava intanto la sua fortunata ...
Leggi Tutto
DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] breve di tutte quelle che si distendono da un punto ad un'altro punto". Un'altra caratteristica didattica della Geometria è che ogni proposizione del quinto libro è prima dimostrata e poi esemplificata "co' numeri".
Successivamente pubblicò le Nuove ...
Leggi Tutto
PIRANI, Quadrio Ferruccio
Giovanni Duranti
PIRANI, Quadrio Ferruccio. – Nacque a Jesi, nell’Anconetano, il 25 gennaio 1878 da Oreste e da Stumera Fazi. Venne iniziato all’arte del costruire dal padre, [...] di ingegneria di Roma (insegnamento che mantenne fino al 1920) e nella seconda metà degli anni Dieci insegnò geometria descrittiva alla Scuola superiore di architettura, avviata allora in fase sperimentale.
Nel 1910 lasciò l’impiego, pur continuando ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] per le lettere e la retorica ai vantaggi economici di un'attività più redditizia. Si applicava infatti allo studio della geometria e dell'agrimensura pur dedicando una parte dei suoi "otii" alla "Rettorica dell'Oratoria, il vago, ornato, et elegante ...
Leggi Tutto
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...